Uno studio della University College London racconta che 200 persone su 3.400 analizzate hanno riportato una riduzione del pene per motivi legati al Covid.
La stampa ha dato risalto a quello che è considerato il ‘paziente zero’ della circostanza.
Si tratta di un cittadino degli Stati Uniti che ha affermato che il suo pene si è ridotto di 1,5 pollici (circa 4 centimetri) per un danno vascolare causato dal Covid.
Dopo aver contratto l’infezione, l’uomo era stato ospedalizzato e poi dimesso nel luglio dello scorso anno.
I danni una disfunzione erettile, risolta, ed una riduzione del pene per i medici dovuta al danno vascolare nel tessuto erettile causata dal Covid.