Di Anna Adamo
Quello di Trunchell, pseudonimo di Francesco Truncellito, sembra essere un successo inarrestabile.
Dopo aver raggiunto centinaia di migliaia di streams in pochissime settimane e aver scalato le migliori classifiche di fine 2021 con il brano “Emily Norton”,torna sul panorama musicale italiano con “Truman Show”,un nuovo singolo autobiografico,intenso e viscerale in cui lascia spazio alle vicissitudini e alle fragilità di un ragazzo che, come gli altri, modella se stesso e il suo futuro tra debolezze e punti di forza.
“Questo è il brano più autobiografico che abbia scritto fino ad ora, dichiara l’artista.
Si tratta di un vero e proprio flusso di coscienza, infatti ho ultimato il tutto in una sera. Ho voluto raccontare un periodo che mi ha visto protagonista circa tre anni fa, durante il quale ansia e paranoia mi tenevano compagnia. Ho voluto far capire che le questioni riguardanti la psiche umana siano più rilevanti di quanto si possa immaginare”.
Un intento, quello di Trunchell, nobile come pochi.
“Ho raccontato il mio incontro con l’ansia e la paranoia,dice, per spronare chiunque si trovi nella situazione in cui mi sono trovato io a parlarne con i propri cari,ma soprattutto a rivolgersi a professionisti del settore”.
“Truman Show” è molto più di una canzone.
É la voce dell’anima,la quale, prigioniera della sofferenza,chiede solo di essere salvata.
È il grido d’aiuto che ci riconduce al film di Peter Weir “The Truman Show” del 1998, in cui il protagonista fa a pugni con l’ansia e la paranoia proprio come il giovane artista.
“Mi sono ispirato al film di Weir, perché anche il protagonista ha attraversato un periodo simile a quello che ho attraversato io.
Tra me e il personaggio del film ci sono, però,delle differenze,in quanto, mentre quest’ultimo credeva che ciò che vivesse sopraffatto dagli effetti dell’ansia fosse la sua vera vita,io ho con il tempo capito di star vivendo una vita a parallela a quella che avevo vissuto fino a quel momento”.
Quanto dichiarato dall’ artista non lascia spazio ai dubbi: quando ansia e paranoia fanno capolino nelle nostre vite, tutto assume un aspetto diverso, un aspetto quasi paradossale. Ci si annulla completamente. Dentro di noi non c’è altro che il vuoto, attorniato dal desiderio di voler sfuggire ad una realtà che si fa fatica a sentire propria.
Una realtà che, invece, come Trunchell sa perfettamente, va vissuta e affrontata.
“Non bisogna sfuggire alla realtà. I problemi vanno affrontati e non bisogna dedicarsi ad altre attività con il proposito di dimenticarsene. È fondamentale ritagliarsi momenti della giornata in cui essere faccia a faccia con il problema, procrastinare è inutile, perché con il passare del tempo quest’ultimo si ripresenta più forte di prima”.
Non è mai facile ammettere di avere un problema, soprattutto in una società come quella in cui viviamo, laddove è più importante apparire che essere. Il tutto, ovviamente, è accentuato dall’utilizzo dei social network laddove, sostiene il giovane cantante, si tende a mostrare solo gli aspetti positivi della vita, nascondendo quelli negativi.
“Sarebbe opportuno,precisa, tutti capissimo che all’uomo appartenga il bene ed anche il male. Perché, non esiste qualcuno che in se non abbia del negativo”. Mostrare sempre e solo il lato positivo della propria vita può, con il trascorrere del tempo, determinare l’insorgenza di disturbi psichici come ansia e paranoia, perché quando meno ce lo aspettiamo dobbiamo far fronte a quel negativo che abbiamo nascosto e non possiamo più evitarlo”.
Un inno alla rinascita,alla vita vera. Quella senza filtri, senza paura di apparire così come si è realmente, mostrando soprattutto le proprie fragilità.
“Truman Show” è tutto questo.
È musica volta a sdoganare le convinzioni di chi ritiene dallo psicologo debbano andare solo coloro i quali sono affetti da disturbi psichici gravi.
“Questo brano, conclude il giovane cantante, l’ho scritto soprattutto per sdoganare pregiudizi e tabù secondo i quali dallo psicologo debbano andare solo i cosiddetti pazzi.
Non è affatto così, dallo psicologo deve andare chiunque ritiene di aver bisogno di aiuto, perché quest’ultimo è fondamentale per ritornare a vivere. É fondamentale parlare di ciò che si prova dapprima con i propri cari e successivamente con gli esperti del settore,lo ribadisco”.
Quelle di Trunchell non sono parole di un semplice cantante, sono la luce in fondo al tunnel che in alcuni momenti della vita ci sembra di non riuscire mai a vedere.