Il centrodestra segna un punto di svolta. I tre nomi messi in campo per il Quirinale rispondono ad un metodo. Non si sono scelti leader di partito, non sei è scelto chi ha un ruolo istituzionale o una tessera di partito. Si sono individuate tre personalità di area sulle quali ora partirà il confronto vero.
Marcello Pera, già presidente del Senato e studioso di fama, Letizia Moratti, già Ministro della Repubblica e Sindaco di Milano, ed ancora il magistrato Carlo Nordio.
Per la sinistra sarà dura opporsi a questi nomi, per la sinistra sarà complicato rispondere con profili riconducibili alle storie dei partiti ed alla militanza.
La partita è iniziata.