Nessuno stupore per le quattro votazioni andate a vuoto. Non ci sarà neanche se dovesse andare male la quinta. La narrazione dello stallo sul Quirinale, della politica che non decide, ignora i precedenti ed affonda nel populismo dei tempi.
Quello che stupisce è il glossario che mette in campo certa politica. Quello si, andrebbe superato.
Non ha senso parlare della ricerca di un ‘alto profilo’ perché nessuno dei Grandi elettori immagina un mediocre al Colle. Non ha senso cercare un profilo ‘atlantico’ perché nessuno immagina un Capo dello
Stato ‘nostalgico’ dell’Est, non ha senso cercare uno che abbia ‘credibilità’ perché nessuno lo cerca ‘inattendibile’, o ancora rincorre un ‘moderato’ perché il ‘sovversivo’ non entusiasma neanche i demagoghi che pure ci sono.
Ma il peggio viene fuori quando qualcuno immagina una ‘donna’ aggiungendo ‘perché il Paese è pronto’. Si..pronto come se votare una donna fosse pazzia!
Insomma non stupisce il tempo che passa ma la sagra dell’ovvio che prova a coprire i limiti della politica.