Di Felice Massimo De Falco
Si chiama Fhatyma ed è di origine della Costa d’Avorio. Ha 29 anni e vive in Italia da 21 anni a Bacoli. Fino a 15 anni viveva con tutta la sua famiglia, attualmente vive col papà. È giunta a Napoli quando aveva 7 anni, con la sorella e il fratello maggiore. Ha frequentato tutte le scuole a Bacoli fino al liceo delle Scienze sociali . A Bacoli si conoscono tutti ed è stato facile per Fhatyma ambientarsi ed instaurare relazioni sociali solide. É come se il popolo bacolese l’avesse cresciuta. Ha iniziato a sfilare a 14 anni partecipando a vari concorsi di bellezza. È diventato un vero lavoro a 16 anni, dopo aver fatto un corso di portamento, cavalcando le passerelle di Napoli, Roma, Milano e Parigi, dove vive sua madre. È appassionata di bowling e per un pò lo ha fatto per professione. Ha lavorato anche al cinema girando un film “Educazione criminale”. Ama fare i capelli rasta, ed infatti le sue capigliature sono ispirate da lei stessa.
Fhatyma si mette “a nudo” per noi
- Indossare un capo non è tutto, bisogna interpretarlo, al di là della bellezza. Cosa conta sulla passerella?
A parer mio serve costanza e molto impegno: sono le doti principali. Poi ci vuole stile e soprattutto essere molto disciplinate. Fattore non meno importante è la cura del proprio corpo e svolgere una corretta alimentazione e fare sport.
- La bellezza potrebbe rivelarsi un’ostacolo?
No, basta saperla usare con intelligenza, senza puntare tutto sul corpo
- Avrai sicuramente la fila di uomini che ti desiderano. Ma qual è il tuo uomo ideale?
Il mio uomo ideale deve accettare il mio modo di essere esuberante e solare,e soprattutto portarmi rispetto. L’aspetto fisico conta ma è secondario. Preferisco gli uomini divertenti e schietti
- Si parla di chimica nell’amore e nella passione. Ma secondo te cos’è?
Si confonde l’amore con la passione dimenticando che l’amore esiste “a prescindere”: si ama l’altro per tutto ciò che è, non per ciò che ci dà. La passione invece può essere veemente, totalitaria e statica: si nutre dell’altro, non nutre l’altro
- La pandemia ha rivoltato il mondo dello spettacolo. Come hai reagito?
Purtroppo la pandemia ha devastato tutti i campi, io ho cercato di lavorare su me stessa sopratutto, scacciando via la paura e tenendomi in forma con lo sport
- Dopo la fine della tua carriera di modella che intendi fare?
Vorrei aprire un salone di acconciature Afro, trasformare in lavoro la mia passione per le acconciature rasta. Voglio portare un pò della mia Africa in Italia.
- C’è discriminazione di razza e sessuale in Italia?
Purtroppo c’è in tutti i Paesi, ma io sono stata fortunata a circondarmi di persone che mi vogliono bene al di là del mio colore di pelle. Per me è motivo di vanto essere diversa e infatti sono accettata da tutti nel mio lavoro
- Tu sei una veterana delle passerelle. Le più giovani crescono bene?
Sono del parere che qualche anno fa era tutto più bello, più semplice,più genuino. Oggi si rincorre troppo dietro ad un prototipo di donna finto e stereotipato, che fa prevalere la fisicità alla femminilità
- Cos’è la moda per te?
Secondo me la moda deve essere lo specchio della nostra personalità: la si fá, la si segue ogni tanto, ma ci sono persone che cadono vittime di tutto quello che è considerato il mood del momento. Per me la moda deve avere anche un pizzico di originalità che proviene dalla persona che indossa un tipo di abito
-Chi potrebbe essere il prossimo Capo dello Stato?
A me piacerebbe che Mattarella continuasse per le sue idee di inclusione razziale, ma mi andrebbe bene chiunque portasse avanti la battaglia per l’affermazione della diversità di sesso e di razza.