di Felice Massimo De Falco
Miriam Cecere è una ragazza di 23 anni nata il 6 febbraio del 1998 a Caserta, vive a Melito di Napoli con la sua famiglia, con 2 fratelli più grandi di lei a cui è legatissima e i suoi genitori. Il suo punto di forza è sempre stata la mamma, più che una mamma si può considerare un’amica. Attualmente lavora come modella/fotomodella, è una studentessa universitaria prossima alla laurea e in più lavora anche in un hotel, ovvero il San Francesco al Monte come hostess-wedding planner.
La sua passione sono i balli caraibici, infatti frequenta anche un corso, ha sensuali movenze ballerine e quando ha bisogno di evadere dalla realtà si rifugia nei libri o nelle serie tv. Miriam è malizia che abbaglia.
- Indossare un capo non è tutto, bisogna interpretarlo, al di là della bellezza. Cosa conta sulla passerella?
Io credo che sulla passerella contino molto la personalità della modella, lo sguardo e la femminilità. Ogni modella ha il suo punto di forza che può essere la dolcezza, la sensualità, il coraggio o addirittura l’essere un pò sopra le righe
- La bellezza potrebbe rivelarsi un’ostacolo?
La bellezza può rivelarsi un ostacolo ma non nel campo della moda, nel mondo privato sì a causa dei pregiudizi e degli stereotipi che ci sono in giro sulla donna avvenente
- Avrai sicuramente la fila di uomini che ti desiderano. Ma qual è il tuo uomo ideale?
Non ho un prototipo estetico ideale di ragazzo, mi basta che sia dolce, simpatico e che abbia voglia di realizzarsi nella vita e che riesca a stare al mio fianco. Che poi non si sa mai di chi ci si può innamorare perché se parla il cuore spariscono tutti gli stereotipi.
- Si parla di chimica nell’amore e nella passione. Ma secondo te cos’è?
La chimica nella passione e nell’amore è quella cosa che scatta, la chimica secondo me può essere il feeling, l’intesa che si ha con l’altra persona, quell’intesa che non trovi facilmente con chiunque, resti incredula ma hai una spinta cerebrale
- Può nascere prima la passione e poi l’amore?
Credo che quasi sempre nasca prima la passione e poi l’amore, per l’amore c’è bisogno di conoscersi, di viversi, di capire chi hai di fronte a te che sta parlando. L’amore si coltiva.
- La pandemia ha rivoltato il mondo dello spettacolo. Come hai reagito?
La pandemia è stato ed è tutt’ora un periodo complicato e difficile per tutti, il campo della moda si è fermato completamente ed è stata dura, mi mancava indossare, cavalcare le passerelle, le risate dietro le quinte e l’adrenalina che ti sale prima di entrare in passerella. Mi mancava posare dietro un obiettivo e le corse nei cambi di outifit per rispettare i tempi
- Dopo la fine della tua carriera di modella che intendi fare?
Spero che la carriera di modella possa durare il più a lungo possibile perché è e sarà sempre la mia passione più grande, ovviamente punto comunque a stabilizzarmi, a fare carriera e attualmente il campo del wedding in cui sono, mi appassiona tantissimo, quindi chissà magari è proprio questa la strada giusta per me.
- Chi potrebbe essere il nuovo Capo dello Stato?
Non ne ho idea, ma spero abbia la stessa caratura di Mattarella
- Tu sei una veterana delle passerelle. Le più giovani crescono bene?
Le ragazze che vedo che sono alle prime armi sicuramente sono piccoline perché iniziano dai 12-13 anni. Ovviamente ci sono casi e casi, ci sono alcune che lo fanno perché come me sono appassionate ma sanno che devono sempre rimanere con i piedi per terra perché quello della moda non è un campo semplice, mentre altre sono spinte molto dalle mamme o magari sono molto condizionate da tutto ciò che c’è dietro quel mondo. Vivono quest’esperienza con illusione. A tutte le ragazze che intraprendono questo campo vorrei solo dire di non farsi abbattere se si sentono dire dei No, se si sentono dire che la loro taglia di pantaloni non va bene o che sono basse o alte, perché ognuno ha i suoi standard e questo non significa che se non li rispetti non puoi andare avanti e sei sbagliata.
- Cos’è la moda per te?
La moda per me è tanto, la moda mi ha dato sicurezza, è un’evasione dalla realtà, adrenalina, divertimento, mi ha spinta a migliorarmi in tante cose. Ho iniziato tardi rispetto alle altre modelle a fare questo lavoro, ho iniziato il corso di portamento perché dietro le quinte di una sfilata mi chiesero se fossi una modella e volevano farmi sfilare. Il campo della moda mi ha aperto un nuovo mondo, mi ha dato tante soddisfazioni e spero che me le continuerà a dare ancora per un bel pò di tempo.
