Di Felice Massimo De Falco
Dalla trattativa sul Quirinale, e dopo la rielezione di Sergio Mattarella, “il centrodestra ne esce a pezzi”. È una furia, delusa ma pronta a prendere le redini in mano del centrodestra. Lo dice durante una diretta su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Avevamo l’occasione vera di eleggere per la prima volta un presidente della Repubblica che rappresentasse la maggioranza degli italiani che votano centrodestra e che non hanno potuto mai esprime un presidente della loro area politica e culturale”, aggiunge. Per Meloni “chi vota centrodestra in Italia non è un cittadino di serie B, un impresentabile, una persona inadeguata come racconta il centrosinistra”.
“Da oggi lavoro per rifondare un centrodestra che possa regalare delle soddisfazioni a chi non vuole essere trattato come un cittadino di serie B e non vuole essere guardato dall’alto in basso da una sinistra presuntuosa che si dice democratica” aggiunge la leader di Fdi. Il centordestra “si può e si deve ricostruire”, insiste. Anche se “a livello parlamentare è polverizzato, è ancora maggioranza tra gli italiani, che meritano una proposta politica che sia adeguata e alla loro altezza” e che oggi “sono increduli”.
Per Meloni “nulla è perduto. Tutto si può ricostruire: bisogna crederci, non bisogna abbassare la testa e dire di no quando si deve dire di no”. “Chi ha votato Draghi e prima Monti presidenti del Consiglio mi viene a dire che ci vuole un politico? Chi voleva un politico al Quirinale, perché ha sostenuto il nuovo governo invece di chiedere come noi le elezioni? Se avessimo votato, oggi avremmo un politico di centrodestra al Quirinale. Nessuno mi faccia la morale”.
“Il prossimo Presidente della Repubblica va eletto dagli italiani. Inizierò a raccogliere le firme anche online sulla proposta di legge di iniziativa parlamentare per l’elezione diretta del Capo dello Stato, perché voglio sfidare il Palazzo” dice ancora, “Andiamo a sfidare il Palazzo che su questo tema è asserragliato”
“Sono fiera di FdI, non ho mai dovuto dubitare neanche di un voto dei nostri delegati” durante gli scrutini per l’elezione del Capo dello Stato.
“Siamo stati una falange, siamo stati compatti, affidabili, leali. Sono fiera di queste persone che ho l’onore di guidare. In un panorama politico in cui tutti dicono una cosa e poi ne fanno un’altra senza neanche spiegare il perché, noi non facciamo cose contrarie da quelle che dichiariamo”.
“Basta con questo Parlamento. FdI chiede che gli italiani ne possano scegliere un altro perché quello che viene fuori “dalla conferma di Mattarella al Quirinale” è che con questo Parlamento non puoi decidere niente di buono: non è più rappresentativo”.