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18 Novembre 2024

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“Nude allo specchio”, ecco Cristina di Silvio, il manager filantropo

Di Felice Massimo De Falco

Cristina di Silvio, romana, tre lauree (Economia e commercio, Giurisprudenza e Scienza della Comunicazione) ricopre l’incarico di Regional Director di U.S.F.T.I., – United States Foreign Trade Institute, che è un’organizzazione con sedi in tutto il mondo dedicata a promuovere il commercio globale, gli investimenti e la green economy e che promuove l’istruzione e la comprensione delle principali questioni economiche, sociali e culturali tra i paesi.
Molto orgogliosa dei suoi due figli di 18 e 14 anni, ha ricevuto una lunga serie di prestigiosi riconoscimenti, tra i quali, solo per citarne alcuni, il Premio Internazionale Capitolino d’Oro, il Premio Internazionale ISFOA alla carriera, il Premio Culturale Internazionale Cartagine, conferitole in Campidoglio per ben due anni consecutivi, tutti assegnati quali riconoscimenti per la sua intensa attività professionale ed imprenditoriale; recentemente è inoltre diventata Ambasciatrice di Pace per i “molteplici meriti acquisiti nell’ambito delle relazioni internazionali”, settore nel quale profonde senza sosta e con grande entusiasmo il suo costante impegno nel consolidamento del processo di rafforzamento della democrazia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione ai Paesi svantaggiati o in via di sviluppo. Ciò vuole dunque rendere omaggio all’impegno profuso con grande sensibilità e personale coinvolgimento nella instancabile promozione del progresso e del benessere di tutti i popoli nel reciproco rispetto e nella promozione della pace. Impegno, questo, portato avanti con determinazione in virtù della sua carica diplomatica di Consigliera Giuridica dell’Istituto Nazionale per le Relazioni Diplomatiche – Commissione per i diritti dell’uomo – Dipartimento Affari economici e sociali delle Nazioni Unite, carica questa equiparata a quella di Vice Console.
Del resto, Cristina Di Silvio è una donna piena di energia che, oltre agli importanti ruoli che ricopre e alla dedizione alla sua famiglia, svolge la professione di consulente aziendale nel suo studio professionale a Roma. È inoltre organizzatrice, ed è di frequente invitata quale relatrice, in molteplici congressi e conferenze.
Tutto questa mole di lavoro viene svolta da Cristina Di Silvio senza però mai dimenticare l’aspetto umano della solidarietà e dell’aiuto verso i soggetti più deboli.
“Ho cominciato come volontaria al Bambino Gesù”, ricorda, e poi con la Caritas ha fatto diverse missioni all’estero. Senza mai trascurare però l’attività professionale: “Dopo aver iniziato con Tecno Casa, di cui sono diventata Direttrice generale del comparto mutui, mi sono dedicata alle aziende per poi lanciarmi sull’estero”. Ho girato il mondo (Messico, Santo Domingo, Emirati arabi, Afghanistan, Oman) portando i miei figli, a quel tempo ancora piccoli, sempre con me anche se ciò comportava un impegno maggiore e una inevitabile ulteriore fatica.
Animalista convinta, ha un gatto e sette cagnolini, “tutti tratti in salvo da situazioni di maltrattamento ed abusi e tutti purtroppo sofferenti di patologie derivate proprio dalla vita di sfruttamento dalla quale sono riuscita a salvarli: me ne sono perdutamente innamorata ed escludendo da subito l’ipotesi dell’adozione, che peraltro sarebbe stata difficilissima da attuare, ho deciso di tenerli tutti con me: ora fanno felicemente parte integrante della mia famiglia”

Cristina si mette “a nudo” per noi

  • La tua formazione professionale è fatta di mille rivoli di studio e affermazione. Qual è stato il momento più duro della tua carriera?
    Gli inizi, come del resto credo sia per tutti. Devi lasciarti alle spalle una formazione puramente accademica e teorica per affrontare con le tue armi ancora inadeguate e la tua totale inesperienza un mondo assai complesso dove la competenza, il carattere e la perseveranza devono essere gli strumenti con i quali farti conoscere ed apprezzare e con i quali combattere l’arroganza e le prevaricazioni che sono spesso presenti negli ambiti professionali. E non è affatto facile. È un percorso in salita, molto duro ma con costanza si può riuscire ed avere grandi soddisfazioni. L’importante è non mollare mai.
     
     – Sei una manager di successo. Qual è la tua inclinazione che ti rappresenta?
    Credo sia la mia capacità di comunicare con “l’altro” chiunque esso sia o rappresenti. Mi riconosco inoltre la capacità di comprendere e gestire situazioni complicate e delicate e la capacità di problem solving tutto ciò unito alla predilezione per il lavoro di squadra che ritengo fondamentale per tutti coloro che lavorano in un sistema complesso. La condivisione è importante nel lavoro.
  • Che mondo è quello che frequenti in tutta sincerità?
    Si tratta di un mondo eterogeneo e ricco di diversità visto che la mia attività si svolge sia in campo nazionale che in quello internazionale. Ho quotidiani ed assidui contatti che spaziano dal settore imprenditoriale a quello istituzionale, da quello diplomatico a quello politico ma anche con gente comune, amici, colleghi insomma vivo un mondo ricco di aspetti e sfaccettature che arricchiscono la mia professionalità ma anche la mia vita personale
  • Cos’é la femminilità?
    Significa vivere come una donna capace di esprimere totalmente il proprio essere, le proprie attitudini, il proprio pensiero, la propria voglia di vivere e progettare il proprio percorso in assoluta libertà, creatività e profondità mantenendo la grazia, l’eleganza e la bellezza che abbiamo avuto naturalmente in dono ricordando però che quest’ultimo aspetto va oltre la pura e semplice estetica su cui si punta oggi. Viviamo nella società dell’immagine che spesso purtroppo rivela di essere una cosa fine a se stessa e di non avere contenuto ma a me piace pensare, e del resto ne sono profondamente convinta, che noi siamo molto ma molto di più di tutto questo….siamo sostanza, gioia, forza, generosità, determinazione e grande coraggio.
  • Cos’è la chimica cerebrale?
    Pare che Albert Einstein una volta disse che spiegare quello che proviamo per una persona speciale usando termini riguardanti la chimica dell’amore equivale a privare il tutto di magia. Aveva ragione. Condivido il concetto e aggiungo che ritengo ci siano delle profondissime interconnessioni tra gli esseri umani difficilmente spiegabili ma che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita. Suppongo partano da molto lontano e contribuiscono a creare rapporti e situazioni, a volte in modo veramente inspiegabile, profondamente emozionanti ed arricchenti.
  • Ritieni più importate il fascino del corpo o della mente? Sincera…
    È ovviamente del tutto soggettivo. Per quanto mi riguarda ritengo che la cosa più attraente ed affascinante in assoluto in un uomo o in una donna sia certamente l’intelligenza brillante ed immediatamente segue a ruota la bellezza fisica. Ho recentemente letto un interessante articolo (su Vanity Fair) nel quale veniva riportato uno studio della University of Western Australia, effettuato su un campione di 400 persone tra i 18 e i 35 anni coinvolte in una relazione, e nel quale è emerso che una mente sveglia e brillante, è in cima alla lista dei desideri del partner ideale, seconda solo alla gentilezza e all’empatia. Secondo il dottor Gilles Gignac che ha guidato la ricerca, una conversazione intellettuale è eccitante quanto, se non di più, di mille altre fantasie erotiche… Dunque si potrebbe affermare che il corpo e la mente sono importanti ed attraenti pressoché nella stessa misura.
  • Un amore autentico può arrivare dopo la passione?
    Certo! A mio giudizio la passione è, o comunque dovrebbe essere, lo “scivolo” che ci fa vivere un fantastico periodo eccitante e divertente della nostra vita e che ci consente poi di tuffarci in maniera naturale in una “piscina” colma di amore e di intesa, calda ed accogliente.
  • Sei una filantropa: da dove nasce questa propensione verso gli ultimi?
    Nonostante la mia attività professionale assai frenetica cerco di non dimenticare mai l’aspetto umano della solidarietà e dell’aiuto verso i soggetti più deboli. Ho cominciato come volontaria al Bambino Gesù e poi con la Caritas ho fatto diverse missioni all’estero. Dopo aver iniziato con Tecno Casa, di cui sono diventata Direttrice generale del comparto mutui, mi sono dedicata alle aziende per poi lanciarmi sull’estero. Ho girato il mondo (Messico, Santo Domingo, Emirati arabi, Afghanistan, Oman) portando i miei figli, a quel tempo ancora piccoli, sempre con me anche se ciò comportava un impegno maggiore e una inevitabile ulteriore fatica.
  • Sei un’animalista convinta: cosa ti trasmette quel mondo?
    Amore, Amore puro e con la A maiuscola! Ho un gatto e sette cagnolini, tutti tratti in salvo da situazioni di maltrattamento ed abusi e tutti purtroppo sofferenti di patologie derivate proprio dalla vita di sfruttamento dalla quale sono riuscita a salvarli: me ne sono perdutamente innamorata e, escludendo da subito l’ipotesi dell’adozione che peraltro sarebbe stata difficilissima da attuare, ho deciso di tenerli tutti con me: ora fanno felicemente parte integrante della mia famiglia.

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