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18 Novembre 2024

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Sanremo, intorno un giro d’affari d’oro: perché Sanremo è Sanremo!

Di Felice Massimo De Falco

Oltre ad essere la kermesse canora più attesa dell’anno, Sanremo rappresenta un circuito mediatico-economico da capogiro che prende tanti aspetti. Dopo l’edizione senza pubblico del Festival del 2021, il 2022 rappresenta l’anno della ripresa. E se al momento gli unici dati a disposizione dicono che le camere di albergo e i ristoranti registrano i primi sold out, in città si comincia a rivedere l’atmosfera degli anni prima della pandemia, con l’economia che ricomincia a girare, facendo affari d’oro.

Perché Sanremo è solo un fatto di costume ma un indotto che macina milioni: gli alberghi, i servizi, l’industria floreale, quella musicale, fino a quella dei divertimenti e dei casinò. Un giro d’affari che da un calcolo dell’ AGI potrebbe essere stimato tra i 75 e gli 85 milioni di euro.” Stime comunque importanti rispetto all’anno scorso.

“La situazione delle strutture ricettive di Sanremo è piuttosto incerta. Prevediamo presenze pari al 70% di un anno normale, ma è comunque un primo tentativo di ritorno alla normalità”, ha detto all’AGI Igor Varnero, presidente di Federalberghi Imperia. In effetti, dando uno sguardo ai principali siti che raccolgono l’offerta delle strutture ricettive, qualcosa ancora si trova.

Circa 35 alberghi dicono di avere ancora qualche disponibilità, anche se 25 di questi con stanze con prezzi superiori ai 250 euro per persona. Per ora qualche posto disponibile c’è ancora, mentre per il weekend, quando ci sarà la finale del festival, è tutto sold out. “Rispetto al 2021 ci saranno 1.500 persone in più di sera, ma prevediamo comunque effetti collaterali pesanti dalle restrizioni intorno all’area del red carpet. Fino a 10 giorni fa eravamo zona arancione, quindi è già qualcosa”, dice ancora Varnero. 

Il ritorno parziale delle presenze è un fatto “comunque positivo, che fa sorridere soprattutto Sanremo e le sue strutture ricettive, meno quelle delle città limitrofe, dove si registra ancora disponibilità di posti”.

Stando agli ultimi dati disponibili dell’Osservatorio turistico regionale della Liguria, nel mese di febbraio 2020, ultimo dato pre pandemia, gli arrivi nelle strutture ricettive in provincia di Imperia erano 47.416 (in crescita del 9% rispetto al 2019); 141.907 le presenze (il numero di notti trascorse).
Nel solo Comune di Sanremo si contavano a febbraio 18.144 arrivi (+10,7%) e 47.275 presenze (+5,5%).

Stessa situazione anche per le case in affitto breve. I portali che raccolgono i loro annunci al momento danno la disponibilità di una quindicina di appartamenti e altrettante stanze in appartamento, per un prezzo medio di 155 euro a notte. Mentre per sabato e domenica le disponibilità scendono a 5 appartamenti. Altro discorso ancora vale per le seconde case messe in affitto per brevi periodi, con un prezzo medio di 1.000 euro a settimana per un bilocale con due posti letto.

Anche la riapertura del Casinò di Sanremo potrebbe essere una delle leve principali per risollevare le sorti dell’area nel 2022. Nel 2020, ultimo anno di Fetival in presenza, solo nei primi 9 giorni di febbraio dell’anno scorso, durante i quali si è tenuto l’ultimo festival, il Casinò ha incassato circa 2 milioni di euro, aveva detto alla stampa Adriano Battistotti, presidente della casa da gioco. Quest’anno il Casinò ha ripreso a lavorare a pieno ritmo con le slot, la roulette, il black jack: dal pomeriggio alle due e mezza di notte.

Poi ci sono i fiori. Stando ai dati raccolti finora, solo il Mercato dei fiori di Sanremo ha registrato un aumento del 30% nell’ultimo anno a 10 milioni di euro. Un mercato in ascesa che giova anche del contributo del festival, che conta circa il 2% del mercato annuale, soprattutto per l’acquisto di bouquet (circa 200 all’anno) e le piante decorative (un migliaio).

Al momento non si hanno notizie ufficiali sui costi del Festival di Sanremo 2022. L’edizione 2021, col pubblico assente, secondo quanto pubblicato dai media nazionali ha avuto un budget di 16 milioni di euro, circa 600 mila euro in meno rispetto al 2020. Il direttore artistico Amadeus, che è anche il presentatore, dovrebbe guadagnare circa 600 mila euro.

Sempre indiscrezioni riportano che Fiorello dovrebbe guadagnare 50 mila euro a serata, mentre gli ospiti, da Laura Pausini ai Maneskin, dovrebbero guadagnare tra i 50 e gli 80 mila euro. A questo vanno aggiunti i 5 milioni che la Rai dà al comune di Sanremo per l’evento.

La grande novità del 2022 è che Tim non è più sponsor unico della manifestazione. Complice il momento particolare dell’azienda, al centro di un riassetto e di un’opa da parte di Kkr e i conseguenti effetti sugli equilibri interni all’azionariato, la società telefonica avrebbe deciso di non comparire come sponsor principale. La Stampa ha quantificato intorno agli 8,5 milioni di euro il contributo versato dalla compagnia telefonica.

Ma i soldi nelle casse del Festival non arrivano certo solo dallo sponsor principale, e gli organizzatori non sembravano affatto turbati dal passo indietro di Tim: per farsi un’idea, nel 2020 il record è stato di 15,4 milioni di persone davanti alla tv durante uno spot; l’anno successivo, visto il grande successo della manifestazione, la raccolta pubblicitaria ha sfiorato i 37 milioni di euro; nel 2021 il dato è stato migliorato ancora, arrivando a quota 38 milioni di euro.

Quanto al prezzo delle pubblicità, nel 2021 si è andati dai 13.600 euro per uno spot di 30 secondi alle 01.15 ai 226mila euro per una pubblicità alle 21.45 nella prima e nell’ultima serata. Nelle serate del 3-4-5 marzo invece, la fascia oraria delle 21.45 (sempre la più cara) costerà 176.000 euro.

Non secondario il settore degli sms del voto del pubblico. Il costo medio è di 0,50 centesimi per ciascun Sms. Non ci sono dati in termini assoluti di quante persone votano per Sanremo, nè quante volte una singola persona vota. Ma davanti alla tv nel 2021 ci sono state 10 milioni di persone circa. Per puro gioco, se ogni telespettatore mandasse un solo sms, si tratterebbe di circa 5 milioni a serata per 5 serate: un totale di 25 milioni di euro, più del budget dell’intero festival.

Nel 2022 il pubblico torna all’Ariston. In tutto ci sono 1.500 posti: per una delle prime quattro serate il posto unico in galleria costa 100 euro, in platea 180. Per la finale 320 in galleria, 660 in platea. Si entra col certificato verde rinforzato. Quanto alla musica, la Fimi ha dichiarato che in media le canzoni del Festival pesano intorno all’1,5-2% del fatturato annuo. Nel 2021 forse un pò di più con circa 28 platini e multiplatini raggiunti dai brani in gara. Perché Sanremo è Sanremo!

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