di Anna Adamo
Controcorrente,ma mai Contro-cuore. É così che si dice. Ciononostante, io sono sempre andata sia controcorrente che contro- cuore. E almeno per ora, non me ne sono mai pentita.
Anzi, non perdo occasione per ringraziare la testa per le rare volte in cui ho seguito il cuore ed è venuta salvarmi, consentendomi, così, di andarci davvero contro- cuore.
Ebbene si, la mia salvezza la devo proprio a quest’ultima. Alla mia testa.
Quella che, quando si tratta di prendere una decisione, fa si che il cuore si spenga e si comporti come se non esistesse.
E che mi dicano io sia “una senza cuore”, poco importa.
Che poi, cosa ne sa la gente del mio cuore?
Io il cuore ce l’ho. Ma, ce l’ho con chi lo merita. E ci sono persone che non lo meritano per nessuna ragione al mondo.
E neanche certe situazioni, a dire il vero.
No. Non lo dico, perché apparire come quella senza cuore fa conquistare consensi.
A me di apparire e dei consensi non è mai interessato nulla.
Ecco, perché dico di andare controcorrente.
Sono sempre stata più per il “meglio sola che male accompagnata”.
Quanto all’ apparire, so che a volte è necessario. E in alcuni casi,di quest’apparire ne sono anche stata protagonista.
Ma,ho fatto attenzione a non dimenticare a casa l’essere. L’ho portato e lo porto con me ovunque. Non esiste giorno in cui non camminiamo di pari passo.
Perché, l’essere me lo sono guadagnata.
Con l’ impegno,con la fatica,con i sacrifici.
Perché, sapere di essere non ha mai alimentato in me il bisogno di apparire.
Perché, essere mi ha regalato la libertà.
La libertà di fare della mia vita un capolavoro, senza condizionamenti altrui. La libertà di non accettarle, certe condizioni. La libertà di dire di no a certe imposizioni che mi avevano resa una costante alternativa ad ogni scelta. La libertà di essere me stessa.
Ma, non la me stessa che vorrebbero gli altri. Me stessa, quella vera.
Quella che non ha mai paura di andare controcorrente e contro- cuore, pur sapendo di apparire strana agli occhi degli altri.
