“Il Pd non rivendica mani libere in aula sulla riforma della giustizia e si e’ impegnato a votare in ogni caso il testo. Se le mani libere diventano la norma, il governo finisce. Ma sulle ‘porte girevoli’ “le norme possono essere affinate perche’ rischiano di riosolvere in modo uguale situazioni che hanno un profilo diverso. Il magistrato che ha fatto campagna elettorale viene trattato come chi e’ stato chiamato per la sua terzieta’ in un governo tecnico”. Così il miniustro del Lavoro ed ex Guardasigilli, Andrea Orlando (Pd), in una intervista al Corriere della Sera. Per Orlando il problema e’ “arrivare al 2023. Spero che nessuno voglia prendersi la responsabilita’ di strappare. Chi dovesse farlo si assumerebbe il peso di una perdita di risorse (Pnrr) senza precedenti per il Paese”.