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19 Dicembre 2024

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“Prima di festeggiare San Valentino, non dimentichiamoci di chi perde la vita a causa di un amore malato” 

di Anna Adamo

La mia avversione verso certe ricorrenze è ormai nota ai più. Così come lo è il mio non riuscire a non palesarla. E lo so che sono insopportabile.

Ma, al dover dire qualcosa che va contro il mio modo di pensare, preferisco essere insopportabile. Preferisco essere quella che alla massa va contro e non quella che vi si omologa.Fare la differenza costa. E neanche poco, a dire il vero. Però, alla fine dei giochi, chi è se stesso vince. Ed io, preferisco vincere dopo aver superato mille difficoltà e non essere quella che ha rischiato di perdere se stessa pur di sembrare come gli altri. Che poi, io come gli altri non riesco neanche a sembrare. 

Se una cosa proprio non mi piace, me lo si legge in faccia. E  non c’è verso di farmela piacere. Ebbene si, ormai penso lo abbiate capito: anche San Valentino rientra tra quelle ricorrenze che non riesco a farmi andare giù. Non riesco a dare un senso ad una giornata in cui festeggiare l’amore. 

Non capisco come si possa festeggiare l’amore in una giornata. 

Un sentimento così puro e meraviglioso celebrato in sole ventiquattro ore. 

Assurdo! Non trovate? Non trovate assurdo che un giorno all’anno le donne vengano trattate come principesse e  gli altri trecentosessantaquattro giorni perdano la vita a causa di un amore malato?

Perché,si,la verità è questa. La verità è che dietro i fiori, i cioccolatini, i regalini e i weekend fuori porta, per la maggior parte delle donne si nascondano le peggiori angherie. E no. Non basterà un giorno per annullare tutto il male subito in precedenza. 

Non basterà essere riempiti di amore oggi per scampare alle violenze programmate per i prossimi giorni.

Non basterà una ricorrenza come San Valentino per strapparle alla morte, certe donne.

É vero che non bisogna fare di tutta un’erba un fascio e che di persone che si amano per davvero ce ne siano tante, ma è altrettanto vero che siano tanti anche gli amori violenti, i quali non possono passare inosservati. 

Non si può dar valore ad una ricorrenza istituita per celebrare l’amore, quando molte persone a causa dell’amore muoiono.

E allora, prima di festeggiarlo, l’amore, facciamo il possibile per evitare che si trasformi in morte. 

Facciamo il possibile per evitare che quelle che dovrebbero essere lacrime di gioia si trasformino in lacrime di dolore.

Perché, solo quando amore non farà più rima con violenza e nessuna donna perderà la vita a causa di un amore malato, si potrà veramente parlare di festa degli innamorati e finalmente, festeggiare San Valentino avrà davvero un senso.

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