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19 Dicembre 2024

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Le separazioni e i divorzi tornano ai livelli pre Covid 

Di Felice Massimo De Falco

L’analisi dei primi nove mesi del 2021, seppur basata su dati ancora provvisori, consente di avanzare alcune considerazioni sul più recente andamento di separazioni e divorzi che hanno risentito meno degli effetti della pandemia. E’ quanto emerge dal rapporto dell’Istat “Matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi – anno 2020”.

Nei primi nove mesi del 2021 l’aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (+36,4% per le separazioni e +32,8% per i divorzi) riporta a livelli simili a quelli del 2019. Per le separazioni la crescita è più consistente nel caso dei provvedimenti presso i tribunali, in particolare per le consensuali (+49,3%).
Quest’ultima tipologia, che aveva registrato il calo più consistente nel 2020, evidenzia un aumento del 6,0% anche tra 2021 e 2019. Stesso andamento si rileva nel caso dei divorzi consensuali. 

Gli accordi di negoziazione assistita con avvocati sia per le separazioni sia per i divorzi hanno mostrato, soprattutto per le separazioni, un calo contenuto nei primi nove mesi del 2020 (-2,1%), seguito da un aumento negli stessi mesi del 2021 (+11,1%). Nel confronto tra il 2021 e il 2019, quindi, si evidenzia un aumento dell’8,8%, in linea con quanto osservato tra 2018 e 2019.

Presumibilmente la scelta di questa procedura è stata anche avvantaggiata dal deposito telematico degli atti che già contraddistingueva questa tipologia di accordi. Le separazioni e i divorzi consensuali direttamente presso i Comuni, infine, hanno visto una ripresa nei primi nove mesi del 2021 in confronto allo stesso periodo del 2020 (rispettivamente +14,8% e +9,9%).

Tuttavia, viste le problematiche di gestione dell’emergenza sanitaria legata allo svolgimento delle procedure amministrative, il confronto tra i primi nove mesi del 2021 e lo stesso periodo pre-pandemico mette in luce un calo consistente (-16,7%). 

Nel 2020 quasi dimezzato il numero delle nozze in Italia. Sono stati celebrati 96.841 matrimoni, 87 mila in meno rispetto al 2019 (-47,4%), riporta il dossier “Matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi – anno 2020”.
La caduta è attribuibile soprattutto al calo delle prime nozze che, nel 2020, registrano un nuovo minimo, soltanto 69.743 (-52,3% rispetto al 2019).

A diminuire di più sono state le prime nozze con lo sposo in eta’ tra 30 e 39 anni (-55,8%) e quelle con la sposa fino a 39 anni (-54,4%). Un calo piu’ limitato riguarda invece i primi matrimoni in cui entrambi gli sposi hanno almeno 50 anni (-26,9%). 
Fonte Istat

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