Con i lavori della Direzione Nazionale il Pd si allontana dal riformismo. Lo stop sui referendum e la decisone di abbracciare, in maniera sempre più forte ed organica il M5S, allontano l’opzione di una sinistra moderna, garantita, europeista.
“Il lavoro portato avanti coi nostri alleati e in particolare coi M5s nel governo Conte 2 continua col governo Draghi e continuera’ anche dopo. Questo tipo di cemento, sviluppato nelle prove dure della pandemia, e’ il cemento piu’ importante di tutti. E’ un rapporto politico fondamentale che dura e durera’”. Ha detto il segretario del Pd Enrico Letta, nel corso della direzione del partito. Peggio sulla Giustizia.
“Sui Referendum noi pensiamo che le riforme piu’ importanti – ha sottolineato- sono quelle che sono in Parlamento sia quelle approvate gia sia quelle ancora in discussione. Dei 5 Referendum 3 hanno materie che stanno dentro la discussione parlamentare e noi pensiamo che le risposte arriveranno la’, sugli altri 2 quesiti non riesco a non esprimere la netta contrarieta’ sia sulla custodia cautelare sia sulla Severino, si possono fare miglioramenti ma non stravolgendo tutto”.
Insomma, al Nazareno si decide di prender la palla che è in campo e buttarla in tribuna.