di Anna Adamo
Il conflitto Russia- Ucraina ha inevitabilmente dato inizio ad una grande crisi per l’Europa, che impone ai partiti una non facile prova di unità di intenti con il Governo.
Ben presto ci ritroveremo a far fronte alla fuga dei Civili dal paese.
Ma, l’ Italia è realmente pronta per affrontare ciò che potrebbe accadere?
Ne abbiamo parlato con l’ Onorevole Maria Tripodi, deputata di Forza Italia e Capogruppo in Commissione Difesa.
La guerra tra Russia e Ucraina impone ai partiti una grande prova di unità di intenti con il Governo. Qual è la posizione di Forza Italia in tal senso?
Forza Italia ha nella sua cultura la responsabilità e l’interesse nazionale. Il Presidente Berlusconi ha fatto dell’unità tra le forze politiche una bandiera in una situazione eccezionale come la pandemia, che diventa assoluta necessità in uno scenario di guerra europeo. Abbiamo garantito sin da subito l’appoggio al Presidente Draghi e il Nostro leader ha messo a disposizione dei partner Nato le proprie relazioni internazionali.
In Ucraina stiamo assistendo ad una vera e propria violazione di Unità Nazionale.
Non essendo auspicabile un azione come Pratica di Mare, quali sono le possibili soluzioni?
Alla ferma condanna della Comunità internazionale, si è aggiunto il tempestivo strumento delle sanzioni economiche. Un pacchetto ingente, che può essere inasprito ancor di più e che avrà gravissime conseguenze per l’economia della Federazione Russa. Un’economia già debole visto il pil pro capite. A sanzioni molto dure si aggiunge anche l’isolamento politico. Il Presidente Biden ha affermato che Putin sarà un paria sulla scena internazionale. Io francamente mi auguro che la diplomazia agisca con efficacia per ottenere l’immediato cessate il fuoco da parte della Russia. È intollerabile che nel 2022 ci sia terrore, morte, distruzione, nel cuore d’Europa e che a farne le spese siano come sempre civili inermi.
Presto ci ritroveremo a far fronte alla grande fuga dei Civili dal paese. Come si sta preparando l’Italia a tutto ciò?
L’Italia farà la sua parte, il nostro Paese ha una grande tradizione di accoglienza, che è la base della civiltà di una Nazione. Ma in questo caso occorre anche un grande Piano Europeo di accoglienza, per accogliere i profughi, ad oggi circa 100.000 ma che a seconda della durata del conflitto, potrebbero diventare milioni, considerando la popolosita’ dell’Ucraina.
Il Governo Draghi sarà in grado di far fronte a ciò che potrebbe accadere? Come giudica l’operato di quest’ultimo?
Il Parlamento ha dato pieno mandato al Presidente Draghi per fronteggiare una situazione che è la più grave dalla fine del II conflitto mondiale. L’autorevolezza di cui gode a livello internazionale gli consentirà di fare bene. Confermato l’ottimo operato che ha portato avanti nel primo anno di governo.
