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18 Novembre 2024

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“La Grande Guerra? Inizio’ che nessuno la voleva”. Sentite Cacciari

“È chiaro che c’è la vocazione imperialistica della Russia, scopriamo l’acqua calda e bisogna stare attenti perché come insegna la prima Guerra Mondiale le cose succedono anche se nessuno le vuole. La seconda Guerra Mondiale è stata molto particolare perché è stata programmata da una potenza come la Germania ma la prima Guerra Mondiale è scoppiata che nessuno la voleva, un cumulo di errori, contraddizioni ed equivoci di tutte le potenze che è finita con la guerra”. Cosi’ il filosofo Massimo Cacciari a Radio Cusano Campus sulla guerra in Ucraina.

“Si tratta di processi di lungo periodo iniziati dalla fine della guerra fredda che non sono stati governati con razionalità e – dice – oggi nel pianeta le grandi potenze si sono moltiplicate. Se non armonizziamo questa pluralità di potenziali centri di gravità ma pensiamo di poter ricostituire centri monocratici creiamo contraddizioni e disastri. Molto presuntuoso e pericoloso ritenere che si potesse pensare ad un’organizzazione politica di questo mondo pensando che potesse essere centrato ancora sulle democrazie occidentali. Stiamo attenti, con questa idea abbiamo creato un assoluto disastro in Medio Oriente, con l’idea di poter ristabilire un’egemonia occidentale, abbiamo creato con una guerra fondata su una bugia colossale, il disastro degli ultimi 20 anni”.

“Ora nei confronti della Russia, che ha certamente ripreso una politica imperialistica per molti versi detestabile, dobbiamo storicamente sapere che la Russia è per dna una potenza imperiale. Non c’è niente che cambi da questo punto di vista da zar, bolscevichi a Putin, è inutile starci a discutere, bisogna trattare con potenze che hanno questa identità, se le ignori combini disastri. Si trattava di creare certamente dei Paesi finalmente autonomi e sovrani, non satelliti dell’Unione Sovietica ma neutrali, assolutamente autonomi ma neutrali”.

“Dopo due Guerre mondiali l’Europa Occidentale non può essere neutrale, dopo che l’Europa sia stata salvata dagli Stati Uniti non può essere neutrale mentre sui paesi che si sono liberati dall’Unione Sovietica andava stabilita una neutralità, non potevano essere aggregati tendenzialmente o di fatto alla Nato. È stata questa politica – aggiunge – sciagurata che ha messo in agitazione frenetica una Russia che acquistava una vocazione imperiale. Ma cosa pensavano, che potessero andare avanti da qui all’eternità con gli Eltsin?”. E ancora: “Si è tornati ad una contrapposizione pericolosissima, anche tutta ideologica. Che ci sia una bella differenza tra la nostra idea di democrazia e quella di Putin è evidente ma allora cosa dovremmo fare con la Cina? Dobbiamo renderci conto che di democrazie come le nostre ce ne sono pochine, il cosiddetto Occidente, il Giappone e poi?”.

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