“Il Parlamento nella sua autonomia ha fatto un primo passo verso l’approvazione della legge sul ‘fine vita’. Auspico che questo percorso possa andare avanti, colmare il vuoto normativo che c’e’ oggi e rispondere alle aspettative di tante donne e uomini”. Lo scrive su Twitter il ministro della Salute, Roberto Speranza in relazione al via libera della Camera alla proposta di legge sulla morte volontaria medicalmente assistita. Ora toccherà al Senato esprimersi sulla questione.
Il suicidio assistito potrà essere richiesto dal paziente maggiorenne, in grado di intendere e di volere, già coinvolto in un percorso di cure palliative (rifiutate dallo stesso paziente). Colui che chiederà il suicidio assistito deve essere affetto da una patologia irreversibile e da prognosi infausta, che cagioni sofferenze fisiche e psicologiche assolutamente intollerabili.