di Antonluca Cuoco
I parlamentari italiani, figli di Putin, che non hanno ascoltato il messaggio di Zelensky, presidente eletto di una democrazia sotto attacco criminale dell’infame regime di Putin, sono una vergogna italiana.
(Per fortuna c’è tanta parte della meglioitalia a farsi ancora sentire, manifestando vicinanza al popolo ucraino e supportando la sua battaglia di libertà, che è la nostra.)
Quei parlamentari figli di Putin sono una vergogna – se solo sapessero cosa sia – per chi li ha eletti e scelti quali rappresentanti, nel 2018.
E sono ovviamente l’ennesima conferma della persistenza del virus cancerogeno dell’odio per l’occidente e per le nostre democrazie liberali.
Chi odia le libertà non può che essere a suo agio con Putin e Maduro o Xi Jinping e Castro e con tutti quelli che si nutrono di antiamericanismo e antiatlantismo. Che poi son quelli che qui godono ipocritamente delle libertà che l’occidente gli garantisce, sputandoci sopra.
Sono il fronte dei fasciocomunisti che unisce lapeggioitalia da anni sdoganata e accreditata da tanti leader politici e tantissimi direttori di giornali e tv.
“Se un pazzo lancia la sua auto sul marciapiede, io non posso, come pastore, contentarmi di seppellire i morti, cantare in gregoriano e consolare i parenti. Io devo afferrare il conducente al suo volante e bloccarlo”. (Dietrich Bonhoeffer)