“È stata la mano di Will Smith” – riprendendo il titolo del film di Paolo Sorrentino – a “una mano po’ esse fero o po’ esse piuma” citando una delle battute più celebri dell’attore Mario Brega, protagonista insieme alla Sora Lella di un episodio del corale “Bianco, rosso e Verdone” di Carlo Verdone. Sui social il pugno che Will Smith ha dato a Chris Rock sul palco degli Oscar, durante la cerimonia di premiazion,e non è certo passato inosservato ed “è stato davvero il peggiore dei film” commenta in un post su Facebook lo scrittore Luca Bianchini. “Peggiore – continua – perché Will Smith è un esempio, un idolo, un genio della comunicazione: è bastato seguirlo quando si è messo a dieta dopo il lockdown per capire che è una spanna sopra tutti. E dopo che Chris Rock ha fatto una battuta sui capelli della moglie di Smith (soffre di alopecia), dicendo che ‘aspettiamo di vederla in Soldato Jane 2’, lui è salito sul palco in mondovisione e gli ha dato uno schiaffone, peggio della testata di Zidane a Materazzi”. Per Bianchini “un uomo della sua intelligenza non può reagire così a una battuta infelice”. Intanto in rete non si risparmiano batture e meme: l’episodio in pochi minuti è diventato virale e l’hashtag con il nome di Will Smith è schizzato subito in tendenza.