L’uso radicale e indiscriminato delle sanzioni nel quadro della guerra in Ucraina incidera’ sui mezzi di sussistenza della popolazione globale, generando nuovi problemi umanitari. E’ quanto affermato dal vice rappresentante permanente di Pechino presso le Nazioni Unite, Dai Bing, durante una riunione del Consiglio di sicurezza. Per il delegato cinese, i Paesi in via di sviluppo “non sono parte di questa guerra” e non dovrebbero essere costretti a subire le conseguenze della rivalita’ geopolitica tra le grandi potenze. Osservando come l’economia mondiale abbia gia’ risentito dell’impatto della pandemia di Covid-19, Dai ha sollecitato la comunita’ internazionale a tutelare le catene di approvvigionamento e la sicurezza alimentare. La Cina continuera’ a rivestire “un ruolo costruttivo” nella risoluzione della crisi e invita Stati Uniti, Nato ed Unione europea a dialogare con la Russia per costruire un meccanismo di sicurezza in Europa “equilibrato, efficace e sostenibile”.