“Giorgio Chinaglia, senza nulla togliere a Silvio Piola e Ciro Immobile, è il simbolo eterno della Lazio”. Il radiocronista di nota fede biancoceleste, Guido De Angelis, ricorda così all’Adnkronos Giorgio Chinaglia, bomber della Lazio dello scudetto del 1974, a dieci anni dalla scomparsa, il 1 aprile 2012. “Io Giorgio l’ho vissuto prima sugli spalti da tifoso, poi da amico e anche da collega quando lui ha collaborato per T9 una tv romana -ricorda De Angelis-. E’ stato uno straordinario trascinatore in campo di quella meravigliosa Lazio. Esaltava i tifosi anche per quel suo carattere ribelle simile a George Best. Era l’emblema dei rivoluzionari anni 70′. “Lo ricorderò sempre con un grande tifoso della Lazio, un innamorato dei nostri colori, sempre pronto a difenderli anche fisicamente quando in giro per Roma sentiva battute che non gli piacevano di qualche romanista”.