In Ucraina due chiese al giorno in media vengono distrutte e, come ha denunciato l’arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, diversi luoghi sacri sono stati teatro di orrendi massacro e torture. Secondo il ministero dell’Informazione e della cultura ucraino, dall’inizio della guerra in Ucraina – sono trascorsi quasi cinquanta giorni – i russi hanno danneggiato almeno 59 luoghi sacri in diverse regioni dell’Ucraina. Quelle maggiormente colpite sono: Kiev, Donetsk, Zhytomyr, Zaporizhia, Lugansk, Sumy, Kharkiv e Chernihiv. Nel villaggio di Yasnohorodka, 40 km a ovest di Kiev, la cupola della chiesa della Natività della Vergine Maria è stata distrutta, distrutta pure la torre campanaria. Le mura e le vetrate sono crivellate di colpi di mitragliatrice. A Volnovakha, nella Chiesa Tempio degli ortodossi ucraini la cupola dorata sormontata dalla croce è accartocciata su se stessa e un lato della chiesa è crollato sotto il peso delle esplosioni.