“I marchi storici, espressione di quelle competenze e di quell’expertise che rendono i prodotti italiani ambiti nel mondo, sono esempi di successo del made in Italy ed elementi fondamentali per l’ulteriore sviluppo della competitività e della resilienza delle nostre imprese su mercati internazionali sottoposti a tensioni e trasformazioni. Lo dimostrano i dati relativi alle nostre esportazioni: 516 miliardi di export nel 2021. Una cifra record che le esportazioni italiane hanno raggiunto nonostante le strozzature nelle catene globali di approvvigionamento delle materie prime e dell’energia e nella logistica che, acuite ora dalla crisi russo-ucraina, avevano già iniziato a registrarsi sul finire dello scorso anno”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel suo messaggio di saluto all’evento ‘Nella storia del Marchi Storici Italiani il prestigio e il futuro del Paese’, che si è tenuto questa mattina a Palazzo Massimo alle Terme, a Roma. “A questo risultato eccezionale- così ancora Di Maio- il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ha contribuito in particolare attraverso il Patto per l’Export: una strategia innovativa da 5,7 miliardi di euro, disegnata per fornire risposte immediate nelle fasi più acute della pandemia e che oggi si evolve per proseguire nell’azione di sostegno alla presenza delle aziende italiane sui mercati internazionali. Rientra in questa prospettiva anche la campagna di comunicazione BeIT, la prima campagna di Nation Branding mai realizzata per l’Italia, lanciata a dicembre scorso. È una campagna che abbiamo fortemente voluto, da un lato per restituire al pubblico internazionale – soprattutto ai giovani consumatori – un’immagine originale e innovativa dell’Italia, dei suoi valori e dei suoi talenti, dall’altro per mettere al servizio delle imprese un nuovo strumento di sostegno all’export e all’internazionalizzazione. I risultati conseguiti nei primi tre mesi di attività – con un elevato numero di visualizzazioni, oltre 5 miliardi di ‘impressions’ e un crescente trend di interazione con l’utenza – testimoniano la validità di questa impostazione”.