La Commissione Europea ha versato all’Italia la prima rata da 21 miliardi di euro per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dando seguito alla valutazione positiva della richiesta di pagamento presentata da Roma a fine dicembre, che ha certificato il raggiungimento dei 51 obiettivi previsti nel Pnrr per il 2021. Lo rilegge in una nota dle Mef. Tale rata, che segue l’erogazione nel mese di agosto di 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento, ha un valore complessivo di circa 24,1 miliardi di euro, con una parte di contributi a fondo perduto pari a 11,5 miliardi e una di prestiti pari a 12,6 miliardi. L’importo effettivamente versato di 21 miliardi di euro (suddivisi fra 10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti) e’ al netto di una quota che la Commissione trattiene su ogni rata di rimborso, pari al 13% del prefinanziamento ricevuto ad agosto 2021 dall’Italia. Il pagamento della prima rata del Pnrr “rappresenta un ulteriore passaggio nel percorso di attuazione degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano. Sono interventi che permetteranno di accelerare la transizione ecologica e digitale, rafforzare il sistema produttivo, modernizzare la pubblica amministrazione, ridurre i tempi della giustizia e accrescere la dotazione di infrastrutture del nostro Paese”, spiega il Mef.