di Anna Adamo
Si dice che le cose non siano mai solo semplici cose. Si dice che nascondano qualcosa di più. Qualcosa che noi, erroneamente abituati a non andare mai oltre le apparenze, non riusciamo a vedere.
Eppure, basterebbe osservarle con un pizzico di attenzione in più, per comprenderla la bellezza e la complessità di certe cose. Perché, si, ci sono cose che sono ancora più belle rispetto ad altre.
Basti pensare,ad esempio, ai libri che,no, non sono mai semplici libri.
Non sono mai solo un insieme di pagine macchiate di inchiostro o un insieme di parole frutto dei pensieri di qualcuno che nella vita non aveva niente altro da fare. Sono molto di più.
Sono racconti di vita. Sono confessioni profonde dell’ anima. Sono pezzi di vita altrui nei quali riusciamo inevitabilmente a trovare parti della nostra storia.
Come se fossimo legati gli uni agli altri. Come se avessimo tutti vissuto le stesse gioie e gli stessi dolori o avessimo privato le stesse emozioni.
Ebbene si, è proprio questo il grande merito della cultura e dei libri, rendere tutti uguali in un mondo in cui siamo tutti diversi, donare ad ognuno di noi la possibilità di riconoscersi negli altri. E no, non è di certo una cosa da poco.
Non è di certo una cosa che possono fare tutti.
Ci vuole nobiltà d’animo per riuscire a farle, certe cose. E la si può apprendere solo attraverso la cultura, solo attraverso i libri.
Quei libri che a volte odiamo, sui quali diciamo di sprecare gli anni migliori della nostra vita, senza renderci conto dell’immensa fortuna che in realtà stiamo toccando con mano.
Ebbene si, ecco cosa sono i libri, un’ immensa fortuna di cui essere costantemente grati alla vita.
Ed è giusto ricordarlo sempre, ma soprattutto oggi che si celebra la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, perché la cultura, che piaccia o no, fa parte della nostra.
É vita. E non dobbiamo dimenticarlo mai.