“Mi ha deluso anche De Luca che ha parlato al passato della terra dei fuochi. Oggi non è vero che questo territorio è fortemente monitorato”. Lo ha detto il vescovo della diocesi di Acerra (Napoli), monsignor Antonio Di Donna, a margine della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l’Anniversario della Liberazione, ed ha avviato un nuovo dibattito.
“Certo – ha detto – non c’è più l’interramento dei fusti tossici come prima, ma ci sono altri aspetti, soprattutto che la Regione continua a dare autorizzazioni ad aziende che trattano rifiuti tossici, in un territorio già ad alto tasso di inquinamento ambientale. Però è coerente, è la sua posizione di sempre. Una posizione negazionista, non dobbiamo parlare di terra dei fuochi perché ci facciamo male, danneggiamo i nostri prodotti”.