Volano gli stracci nel Movimento, ora Conte attacca Dino Giarrusso. Nell’attacco c’è la ragione sociale dei grillini ed una ammissione di colpa.
“La scelta di Dino Giarrusso di lasciare il Movimento 5 Stelle e fondare un nuovo movimento è un elemento di chiarezza perché subiamo quotidianamente diffusi attacchi dall’ esterno e non abbiamo bisogno di chi dall’interno danneggia il Movimento”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, a margine del convegno ‘Next generation Eu e Pnrr. La sfida è iniziata’ all’Università La Sapienza di Roma.
“Ho incontrato – ha detto – diverse volte Giarrusso, l’ho ricevuto anche di domenica, e mi ha sempre chiesto poltrone, posizioni e delegati territoriali. Vengo a sapere solo oggi di un dissenso politico, di contrarietà al sostegno al governo Draghi”.
Quella di Conte è operazione verità. Negli incontri con ‘gli scappati di casa’ si parla di incarichi e posizioni.
Perché non lo ha cacciato dal Movimento uno che la domenica lo infastidisce con richieste personali e senza politica? Forse perché dovrebbe cacciarli tutti.