di Antonio Marco del Cogliano (Recensioni per esordienti)
Difficile inquadrare in un genere letterario unico e “definito” il poderoso volume espresso dai due talentuosi scrittori celati dietro gli pseudonimi Fantom Caligo e The Dark Show.
C’è una cosmogonia peculiare che ricorda gli illustri precedenti de “Il Signore degli Anelli” (J. R.R. Tolkien) o de “La Saga di Avalon” (M. Z. Bradley) nell’opera elaborata a quattro mani; ci sono fazioni di umani in lotta fra loro e contro l’esterno, esseri sovrannaturali che sembrano usciti da un romanzo horror, trame da thriller e fantapolitica, nel romanzo in questione.
Più di ogni altra cosa, naturalmente, c’è fantasy, di una sfumatura gotica, nera, disperata.
Sin dal titolo, Il sacro ordine del mistero della notte, lo scritto tenta di evocare gli elementi chiave – condizioni necessarie ma non sufficienti né esaustive a descrivere uno scritto così sfaccettato e “complesso” – del romanzo: il mistero, le atmosfere dark, il richiamo al sovrannaturale ed all’elemento guerresco militare.
Impossibile – e indubbiamente persino inopportuno – riassumere in poche righe l’ampiezza della trama proposta, finemente elaborata e spumeggiante di colpi di scena, coerente pur nella maniacale irrealtà dei luoghi e dei personaggi, corredata da echi provenienti dalla mitologia greca e medioevale, rielaborate sapientemente secondo il gusto – più orrorifico e noir – della letteratura coeva, e, evidentemente, dei due autori.
Una prova più che soddisfacente per Fantom Caligo e The Dark Show, che fa ben sperare in un prosieguo – magari in uno spinoff – di questo che pur si presenta quale romanzo pienamente autoconclusivo.