Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza ha condotto una nuova indagine per il contrasto del fenomeno della pirateria audiovisiva, la cosiddetta “Iptv”, Internet Protocol Television, realizzata attraverso la trasmissione non autorizzata di contenuti protetti su rete internet. In previsione dell’ultima giornata del campionato di calcio di serie A e della finale di Conference League, gli specialisti informatici delle Fiamme Gialle hanno registrato centinaia di nuovi servizi e di risorse dedite alla vendita di attività di Iptv mediante streaming illegali. Numerosi canali Telegram – tra cui alcuni con oltre 20.000 iscritti – ne pubblicizzavano i vantaggi e la convenienza offrendo in un unico abbonamento chiamato “Applicazione Ufficiale”, ad un prezzo irrisorio, assicurando la possibilità di una prova gratuita della durata di un’ora, assicurando la garanzia di anonimato a vantaggio dei fruitori.