“La Campania viene derubata ogni anno di 220 milioni nel riparto della sanita’. Abbiamo fatto diverse proposte ai Governi, ma nulla. Per questo dobbiamo combattere con le unghie e con i denti, ma spesso in condizione di solitudine”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca presentando il suo libro “La democrazia al bivio”. “220 milioni di euro – dice De Luca – non portano la Regione in crisi di bilancio, ma non e’ una cifra banale. Da sette anni non viene data esecuzione alla legge che impegna il Governo a stabilire i criteri sul riparto del fondo nazionale sanitario. Sono tre i criteri presi in considerazione: l’aspettativa di vita dei cittadini, l’eta’ anagrafica, la condizione sociale di reddito. Ora nel riparto guardano solo all’eta’ anagrafica e quindi la Campania, che ha l’eta’ piu’ bassa d’Italia in media, riceve meno soldi. E noi siamo costretti ad aspettare, ricevendo attualmente la quota piu’ bassa del riparto nazionale sanitario: e’ uno scandalo e su questo nessuna forza nazionale ha il coraggio di fare la battaglia per ragioni di opportunismo. Io non voglio togliere soldi al centro-nord, ma penso che le risorse aggiuntive che troviamo per gli anni futuri da fondi Ue possiamo usarle per ritrovare un riequilibrio includendo il Sud, ma neache su questo hanno accettato”.