di Anna Adamo
É un 2 giugno particolare, diverso. Un 2 giugno in cui, inutile negarlo, da festeggiare c’è ben poco. Le immagini dello spargimento di sangue, delle tante persone che sono state strappate alla vita a causa di uomini senza scrupoli in Ucraina, non smettono di far parte delle nostre giornate, dei nostri ricordi.
Si, oggi più che mai, non ci si può non ricordare del popolo ucraino.
Non si può non rivolgere a quest’ultimo un pensiero, mentre ci apprestiamo a scambiarci gli auguri che hanno il sapore di buon auspicio. Che portano con sé il sapore della speranza di poter vivere in un mondo migliore in cui sia il bene a prevalere sull’odio e non viceversa.
Lo si evince anche dalle parole dei nostri rappresentanti delle istituzioni, in particolare da quelle del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna.
“Auguri. Auguri a tutti noi, a tutti gli italiani. Oggi è la nostra festa, è la Festa della Repubblica. È la festa della libertà e della democrazia e mai come quest’anno di fronte alla tragedia ucraina apprezziamo il fatto di vivere in un paese libero e sicuro” ha detto attraverso un post sul suo profilo Instagram.
Quelle del Ministro sono parole che ci inducono a riflettere sul significato della Libertà, su quanto quest’ultima sia, oggi più che mai, fondamentale.