Ghino di Tacco
L’assessorato all’ambiente ai socialisti del Psi, al Comune di Salerno, e’stato un ‘agguato politico’. Vincenzo De Luca, nel pieno della inchiesta giudiziaria e consapevole dei problemi che da essa nascevano, ha spinto perché la delega andasse ai socialisti.
Lo ha fatto perché, abile comunicatore e fine stratega, sapeva che avrebbe dovuto individuare un capro espiatorio. Un bersaglio da colpire.
I suoi attacchi tendono ad individuare nell’assessore Massimiliano Natella il colpevole. Non c’e nulla di personale, e ‘evidente. Il tema e’ diverso. L’operazione serve ad allontanare l’attenzione dall’inchiesta, serve per evitare che altri possano ricordare che i guasti di oggi nascono da scelte scellerate e colpevoli leggerezze degli anni passati. Serve a sintonizzarsi con l’opinione pubblica.
Gli attacchi, poi, sono utili a ridimensionare un partito, il Psi, che cresce troppo a Salerno.
Vincenzo Napoli, in tutto questo, difende il suo assessore. Lo fa perché è persona leale ma è, tutto sommato, il gioco delle parti.
Lo scenario è chiaro, non lo è solo a certa opposizione che ci casca senza capire, e nelle prossime settimane bisognerà risolvere i problemi politici fra il Psi e la squadra di De Luca.
Risolti questi sarà più facile per Natella lavorare in serenità.