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15 Novembre 2024

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Caro spiagge? Bonelli attacca e nel mirino finisce Briatore 

“La vergogna del caro spiagge si è abbattuta su tutta la penisola, come avevamo previsto, da nord a sud, affittare un bilocale al mare può costare meno di un abbonamento mensile per un lettino: il Twiga, lo stabilimento balneare di Briatore e Santanchè, paga un canone irrisorio di 17 mila euro l’anno mentre, ai consumatori, fa pagare ben 300 euro al giorno per una tenda. Ciò significa che, con gli incassi di meno di mezza giornata, il Twiga riesce a pagare il canone che versa allo Stato per la concessione della spiaggia per tutto l’anno. È bloccando lo svolgimento di nuove gare d’appalto e l’entrata in vigore della direttiva Bolkenstein che la senatrice Santanchè intende tutelare i diritti dei cittadini italiani? Come denunciamo da tempo, a noi pare che quelli di cui gode siano privilegi inaccettabili”. Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde, Angelo Bonelli, che spiega: “Ogni anno il fatturato delle spiagge è di 10 miliardi di euro ma lo Stato incassa dai canoni appena 100 milioni di euro, addirittura con un’evasione erariale di circa il 50% . Inoltre, con il DDL Concorrenza, chi ha commesso abusi sulle nostre spiagge sarà di fatto sanato e non subirà la decadenza della concessione come previsto dall’art.47 codice navigazione e potrà partecipare a futuri bandi o ricevere indennizzi. L’Italia si conferma tristemente come il Paese che difende i privilegi e i furbi. Questo per noi è inaccettabile e per tale ragione, – conclude Bonelli, – siamo intenzionati a presentare un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale”. 

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