“Esattamente 35 anni fa ha preso il via uno dei sogni più audaci dell’Europa Unita, che ha permesso di far incontrare, accomunare e soprattutto unire i giovani di tutta l’Europa. Soprattutto durante l’Anno Europeo dei Giovani, celebrare i 35 anni del progetto Erasmus assume un valore ancora più prezioso. L’idea di permettere lo scambio tra studenti europei ebbe origine ancora prima nel 1969, grazie all’intuizione dell’italiana Sofia Corradi, pedagogista e consulente scientifico della Conferenza permanente dei rettori delle università italiane. Il Programma in tutti questi anni è cambiato ed oggi i semi piantati 35 anni fa hanno portato a grandi traguardi che sono sotto gli occhi di tutti”. Così, in una nota, l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Chiara Gemma.
“Oggi – sottolinea – trascorrere un periodo di studi in un altro Paese europeo per imparare e lavorare è diventata la norma, così come l’essere in grado di parlare svariate lingue straniere. Studiare all’estero è un elemento fondamentale di Erasmus e l’esperienza ha dimostrato i grandi effetti positivi sulle prospettive professionali dei suoi partecipanti. Con la dotazione finanziaria – prosegue – per il periodo 2021/2027 di 28,4 miliardi di euro, importo quasi raddoppiato rispetto alla programmazione precedente, Erasmus rilancerà con convinzione alcuni temi chiave quali l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale e la promozione della partecipazione alla vita democratica da parte delle nuove generazioni. Istruzione e formazione – conclude l’europarlamentare Gemma – siano i pilastri dell’Europa del futuro”.