di Anna Adamo
Si è tenuta nella splendida cornice del Museo MATT di Terzigno la presentazione di Maradò, il libro di Anna Copertino.
L’evento moderato dall’ Avv. Eliana Iuorio, Presidente dell’Associazione”IN ROSA”, accompagnata dagli autorevoli interventi dell’Avv Francesco Ranieri – Sindaco di Terzigno, della Dott.ssa Genny Falciano – Vicesindaco e Assessore alla Cultura, dei giornalisti Francesco Marchionibus, Marina Topa, Massimiliano Bonardi e della professoressa Elvira Miranda, è stato un viaggio nella vita divisa metà tra l’ amore per quel pallone con il quale viveva in simbiosi e gli eccessi del grande Diego Armando Maradona, un Dio del Calcio di cui, che piaccia o no, nessuno potrà mai dimenticarsi.
Ebbene si, Maradona, un argentino amato dai napoletani, è stato il calcio, lo stadio affollato, ed è ancora oggi le lacrime di chi ha rivisto in lui il guerriero che è caduto,ma ogni volta si è rialzato con più forza della precedente.
Tutto questo rende, quello della Copertino, un libro diverso dagli altri.
Un libro che fornisce una completa visione di ciò che Diego Armando Maradona è stato come uomo e come calciatore.
Un uomo al quale era concesso tutto, anche far credere di non tornare in Italia in tempo utile per scendere in campo, poi, con grande sorpresa di tutti, tornare, vincere e ripartire di nuovo. Un uomo, come ribadito anche dal Sindaco Francesco Ranieri, purtroppo rivalutato dopo la morte.
Non è facile parlare di Maradona.
Non è facile tracciare un profilo dell’ uomo che si celava dietro l’ idolo di così tante persone.
Eppure, Anna Copertino ci è riuscita perfettamente grazie ai racconti di chi con lui ha condiviso attimi di vita, alle parole della parrucchiera e del venditore ambulante che all’ esterno dello stadio sostituiva l’ etichetta originale delle bottiglie d’ acqua, con una sulla quale era scritto “Acqua di Maradona”, dando così vita ad un perfetto escamotage per venderne di più.
Ma, soprattutto, ci è riuscita grazie alle parole di Cristiana Sinagra, una donna semplice, tenutasi sempre lontana dalle polemiche. La donna che, nonostante da Diego avesse avuto un figlio, si è fatta da parte quando ha capito che, a causa di alcune persone, la vita di quest’ultimo avrebbe preso una piega diversa, a tratti poco piacevole.
Lo ha fatto continuando ad amarlo, a riconoscere e a rispettarne l’ immensa generosità,quella che lo ha spinto a riabbracciare i suoi figli appena ha potuto.
Quella che, insieme a tante altre sfaccettature del suo essere, lo ha reso lo Scugnizzo Napoletano, ancora oggi amato da tutti, che ci ha fatto sognare.
“Maradò”, non un semplice libro, ma un viaggio a trecentosessanta gradi nelle emozioni più profonde della Napoli che deve il suo riscatto proprio a Maradona, da leggere tutto d’un fiato.