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23 Novembre 2024

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Condannata a 8 mesi di reclusione la dermatologa che visitò il giudice Giulia Cavallone

di Anna Adamo


È stata condannata a 8 mesi di reclusione per omicidio colposo, la dermatologa che visitò il giudice che lavorò al caso Cucchi, Giulia Cavallone, venuta a mancare a soli 36 anni nell’ aprile 2020.
La Cavallone si era recata dalla dermatologa a causa di una sporgenza colorata che da qualche mese le era comparsa sul polpaccio.
“Una verruca seborroica, nulla di preoccupante”. Questa la diagnosi, purtroppo sbagliata, che ne ha causato la morte. Ebbene si, quella sporgenza colorata con la verruca aveva in realtà ben poco a che fare, era un “melanoma nodulare maligno ulcerato”, che se diagnosticato in tempo, non avrebbe comportato conseguenze così tragiche.
Una morte, quella del noto giudice, dinanzi alla quale rassegnarsi è impossibile, la famiglia, infatti, sta portando avanti la battaglia legale, iniziata proprio dalla Cavallone quando era ancora in vita, per evitare che episodi di questo tipo possano ripetersi in futuro.
“Attendiamo di leggere le motivazioni per un più attento esame. È stata riconosciuta una condotta colposa della dermatologa e il nesso di causalità tra questa e il decesso della dottoressa Cavallone” hanno dichiarato i legali Stefano Maccioni e Nicola Di Mario.
Una vicenda assurda, figlia di un ritardo inaccettabile, che ci permette di capire quanto, nella maggior parte dei casi, la disattenzione possa essere fatale.

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