Nulla di nuovo sotto il cielo. Il partito democratico anche nel linguaggio, che è verità dell’essere, si presenta vecchio e senza coraggio. Letta, in Tv, annuncia chiameremo la lista ‘Democratici e progressisti’.
Ancora una volta scompare il riferimento al riformismo, ancora una volta scompare il riferimento al socialismo liberale.
Nella locuzione ‘democratici e progressisti’ ci sono tutti i rottomi ideologici del cattocomunismo, c’è l’allegria al futuro.