Il ’fioretto’ di Salvini

 “La scelta della Lega e’ chiara. Mentre in queste ore a sinistra sono a Roma a spartirsi i collegi e a litigare noi incontriamo i lavoratori, perche’ l’emergenza dell’Italia e’ piu’ lavoro, meno tasse e meno burocrazia. Sono contento della ritrovata compattezza del centrodestra. Noi siamo contro le patrimoniali, o tasse di successione come vaneggia Lettaanzi per la flat tax e la pace fiscale. Poi serve un po’ di sicurezza in piu’. I litigi li lasciamo tutti a Letta, Renzi, Calenda, Di Maio, Conte e compagni”. Cosi’ il segretario leghista Matteo Salvini, parlando coi cronisti a Porto Tolle, (Rovigo). “Di la’”, a sinistra, ha insistito, “ci sono insulti, attacchi, minacce. Io spero che agli italiani si offra una idea di Italia: la nostra e’ semplice. Ho fatto il fioretto – rivela -: non rispondendere agli insulti e agli attacchi di Letta, Di Maio, Conte, Renzi , Calenda, Gad Lerner e compagni. Risponderanno gli italiani il 25 settembre.