“È straordinario vedere come nel giro di appena due settimane, l’accozzaglia sinistra sia passata dall’agenda Draghi, alle poltrone in agenda”. Lo dichiara Maria Tripodi, deputato di Forza Italia.
“È questo – dice – il succo degli accordicchi nati, sulla base dell’unico collante che li accomuna: il potere. Caratteristica del variegato minestrone che va da Gelmini, passando per Letta, Fratoianni, Di Maio e chi più ne ha più ne metta. Uno spettacolo avvilente, anche per gli elettori della metà campo avversaria. E come se non bastasse l’unica proposta del triste carrozzone è il loro grande classico: più tasse per tutti. Ben diverso dal nostro programma in fase di ultimazione, che ha nei punti fondamentali la centralità della persona, delle aziende, una semplificazione della burocrazia e tanto altro ancora, con naturalmente la chiara postura internazionale dell’Italia, da sempre incarnata dal nostro Presidente Silvio Berlusconi.
“Sono certa che gli italiani il 25 settembre nella scelta tra l’Italia tassa e spendi, rappresentata dalla sinistra e l’Italia del lavoro, dell’inclusione, della modernizzazione e del futuro disegnata dal Centrodestra, non avranno dubbio a chi dare la loro fiducia” conclude.