di Anna Adamo
Ridurre l’astensionismo giovanile senza indirizzare il voto a beneficio dell’ una o dell’altra area politica, è questo l’ intento di 20e30, l’iniziativa ideata da un gruppo di giovanissimi per mettere a confronto le proposte elettorale dei partiti aderenti.
“Cercheremo – dicono gli ideatori dell’ iniziativa – di garantire un’ informazione trasversale che aiuti i giovani a votare con consapevolezza. Chiediamo ai partiti che hanno aderito e a quelli che non lo hanno ancora fatto di inviarci le proposte per la nostra generazione e, una volta ricevute saranno condivise sulla pagina e sui nostri canali ufficiali”.
Nonostante siano sul panorama politico da poco tempo, gli ideatori di 20e30 sono più determinati di quanto si possa immaginare e non hanno di certo paura di lanciare ai partiti la sfida.
“Infatti – dicono – ora la palla passa ai partiti. Dimostrateci che la vostra non sia stata solo un’adesione formale, ma che davvero vi stia a cuore il futuro delle nuove generazioni”.
È una sfida tutt’altro che facile, quella che 20e30 ha lanciato ai partiti e forti sono i dubbi circa il fatto che questi ultimi riescano a farvi fronte, ma la speranza non si perde di certo.
“La squadra – fa sapere il team di 20e30 – si occuperà di garantire la trasversalità del progetto e di verificare che le adesioni non siano solo propaganda elettorale”.
Riusciranno, questi giovani, nel loro intento o saranno semplicemente strumentalizzati dai politici per accaparrarsi consensi?
Chissà! Sarà il tempo a farci comprendere quel che accadrà, nel mentre non si smette di sperare che i giovani possano essere protagonisti della vita politica del paese e non spettatori.
