Lo scambismo cresce. Oltre dieci anni fa la dottoressa Alessandra Grasso diceva “La vita sentimentale e sessuale delle coppie oggi giorno sembra non sopravvivere all’usura del tempo e alla noia della routine ed ecco che pratiche anti-noia tra le piu svariate e alternative trovano terreno fertile in un campo sterile”.
Poi aggiungeva: “Lo scambio potrebbe essere, o la conquista di un nuovo territorio relazionale o una nuova forma di antidepressivo per entrambi per sopperire alla melanconia di coppia per una sessualità impoverita di energie, alla ricerca di forti emozioni”.
Recentemente, senza anatemi, il dottore Damiano Pellizzari ha detto: “Gli scambi di coppia sono una delle trasgressioni più diffuse e praticate. Gli swingers, in Italia detti scambisti, sono coniugi o fidanzati che scelgono di concedersi ad un’altra persona, insieme o separatamente, in modo occasionale. Non si intrattiene con l’esterno un rapporto affettivo, ma solamente fisico.
Com’è facilmente intuibile, le dinamiche psicologiche che possono portare a questo tipo di erotismo dipendono soprattutto dalla voglia di novità e dal desiderio di trasgredire per rompere la monotonia del rapporto o, molto semplicemente, per sperimentare qualcosa di nuovo”.
Con le dovute precuazioni e consapevoli dei rischi ha aggiunto: “lo scambio di coppia non intacca il rispetto reciproco e può anzi rafforzare la complicità, se tale comportamento rientra nello schema di valori dei partner”.
Nessuno stupore, allora, su numeri sempre crescenti.
Dalle ultime indagini statistiche sono circa 2 milioni gli italiani che hanno provato almeno una volta nella vita un menage a trois, o a quattro, e circa 500 mila lo praticano assiduamente. Numeri che sono in costante aumento.