di Anna Adamo
Il post in cui Fratelli d’Italia definisce i disturbi alimentari e l’ autolesionismo delle “devianze giovanili” sta facendo molto discutere.
Ad essere arrabbiati sono soprattutto i giovani e a dar loro voce ci ha pensato la Tiktoker Carlotta Fiasella, i cui profili social contano milioni di followers, attraverso un video diventato virale.
Le parole
“Anche se ci passa la voglia di andare a votare – dice – dobbiamo andarci, non lasciamo che gente del genere vada al Governo. Il disturbo alimentare non è una devianza. Vive dentro di te, ogni scelta che fai è condizionato da questa malattia”.
Ci va giù pesante, Carlotta, perché avendo sofferto di anoressia, di sentirsi dire che queste siano devianze proprio non vuole saperne.
Infatti – aggiunge: “non trovo neanche le parole per esprimere tutto il mio disgusto. Queste sono le persone che dovrebbero rappresentarci? Io penso sia tutto surreale. Carissima Meloni, ho combattuto anni contro questa ‘devianza’ anoressia e riuscire a guarire da questa malattia è stata la cosa più difficile della mia vita. Tutte le scelte che fai sono condizionate da questa malattia. Non azzardarti mai più a chiamarle devianze e cerca di portare rispetto a tutti coloro che ne hanno sofferto e ancora oggi ne soffrono, insieme alle loro famiglie. Dio solo sa quanto, i miei genitori, abbiano sofferto a causa della mia malattia! Porta rispetto anche a tutte le famiglie che i figli ,a causa di questi disturbi, li hanno persi”.
Quello della Tiktoker è uno sfogo forte, in cui ben traspare tutta la sofferenza di cui è stata protagonista e di cui a tratti ancora lo è, perché, la verità, è che da un disturbo alimentare non si viene mai fuori completamente, resterà sempre il punto debole pronto a risalire a galla appena lo si tocca.
“Per uscire da queste malattie – ha concluso – servono medici specializzati e centri pubblici che garantiscano a tutti le cure, anche a coloro che non possono permettersi un centro privato. Io mi sono affidata ad una struttura privata, ma chi è meno fortunato di me non può farlo, quindi invece di definire queste malattie devianze, si pensi a fare qualcosa per far si che tutti possano ricevere cure adeguate”.
Carlotta ha, con questo suo appello, colpito nel segno, infatti tanto è il sostegno delle persone comuni presenti sul web e di altri tiktoker.
La Meloni, dal canto suo, ormai travolta da una bufera più grande di lei, dopo qualche giorno di silenzio ha provato a difendersi spiegando che sua madre e anche lei stessa da ragazza abbia sofferto di obesità, ragion per cui, sapendo cosa si prova, mai avrebbe potuto definire queste malattie delle devianze.
“Il tema che ho cercato di porre – dice – è i disturbi del comportamento alimentare vanno favoriti o pervenuti? Affrontati ho ignorati? E come? I miei avversari rispondano su questo, invece di continuare a modificare le mie parole e i miei intenti per gettarmi odio addosso, perché non hanno argomenti. Vediamo se ne sono capaci”.
Riuscirà la Meloni, tramite queste parole ad ottenere la comprensione dei giovani? O il suo sarà visto come il solito tentativo di accaparrarsi consensi?
Chissà,nel mentre l’ unica cosa certa è che, a volte, invece di scusarci, sarebbe utile pensare un po’ di più al modo in cui ci esprimiamo, al peso delle nostre parole ed evitare, così, che possano far soffrire più di quanto si immagini.