Il pericolo fascismo a destra è una ‘cagata’ (sia concessa la sintesi) alimentata da certa stampa radical chic, una fesseria con la quale il Pd spera di recuperare voti.
Più serio e preoccupante è il problema nella sinistra italiana. Ci sono retaggi comunisti duri a morire.
Il tema non finisce all’attenzione della grande stampa perché le redazioni, cronisti ed editorialisti, sono colpevolmente distratte.
Nessuno, in queste ore, si è scandalizzato per la proposta del cartello elettorale, Sinistra italiana e Verdi europei, che propone di abolire i jet privati. Una inutile idea, una cretinata che racconta, semplicemente, i rigurgiti comunisti che ancora vivono in certa sinistra.
Con questi nessuno, i leader dell’improbabile cartello, ed i dirigenti del Nazareno, vuole fare conti.
Su questi rottami ideologici tace anche Enrico Letta.
Il leader del Nazareno i conti con la sinistra illiberale non li vuole fare.
Perderà una occasione se dovesse, lui che ha titoli per costruire una sinistra riformista, rimanere ancora in silenzio rispetto alla inopportunità dei suoi alleati.
Ne perderà un’altra di occasione perché qualche settima fa, quando Gad Lerner ha fatto gli auguri a Sofri ‘sempre dalla parte giusta, aveva avuto l’occasione per asfaltare falsi miti e cattivi maestri della sinistra.
È il tempo del coraggio. Lo trovi Letta per raccontare ai suoi che agitare lo spettro del fascismo è follia, lo trovi per smontare i rottami comunisti nel suo campo.