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17 Novembre 2024

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Nappi suona la carica “Vinciamo sui temi e poi tocca alla Campania”

Severino Nappi, avvocato e professore universitario, è in campo per la Lega ed in centrodestra. Consigliere regionale che ha sempre raccolto un mare di preferenze è candidato nel collegio plurinominale Camera (Campania 1 02). 

Lui, napoletano nel midollo, è la visione plastica e più chiara del progetto di Lega nazionale. 

La lega è l’unico partito che non ha “paracadutati”. Ha messo in campo una squadra forte, accanto agli uscenti ha inteso affiancare noi del gruppo regionale e nuovi innesti tra giovani e società civile

In campo alle elezioni politiche. La Lega mette in campo, di fatto per la prima volta, un gruppo dirigente radicato. Quali previsioni?

La lega è l’unico partito che non ha “paracadutati”. Ha messo in campo una squadra forte, accanto agli uscenti ha inteso affiancare noi del gruppo regionale e nuovi innesti tra giovani e società civile. Ciascuno legato al proprio territorio e con all’attivo anni di attività politica e nel sociale. Sono convinto che i cittadini sapranno scegliere e premiare questa volontà di Matteo Salvini di rispettare il territorio.

Il centrodestra è unito. Vale la regola del candidato premier espresso dal partito che prenderà più voti. Pronti a sostenere un leader diverso da Salvini?

Siamo una coalizione e ciò che è stato deciso alla base del nostro accordo per noi è un valore. In questi giorni assistiamo ancora agli stracci che volano tra la sinistra e il terzo polo o tra la sinistra e i cinquestelle. Per noi il discorso è diverso, noi da mesi abbiamo un accordo e parliamo di programmi e di ciò che attueremo una volta al governo.

Ci si confronterà sui temi nazionali. Ma, lei soprattutto, ricorderà anche i dati della Campania?

Soprattutto i dati della Campania. La nostra regione è messa in ginocchio dalle scelte scellerate del nostro governatore in troppi temi, dalla sanità ai trasporti, dalle politiche sociali alle infrastrutture. E poi una volta al governo finalmente liberi dalle ipocrisie della sinistra, è tempo che il territorio e l’urbanistica, la qualità della vita nelle città e nelle aree interne, debbano tornare al centro di un’agenda per l’Italia e per il mezzogiorno, con la necessità di porre soluzione all’annoso nodo dei condoni e dell’abusivismo di necessità che resta un problema molto sentito, specie qui da noi, soprattutto da fasce sociali più deboli.

È una ingiustizia che la nostra terra sia amministrata da un soggetto imbarazzante come De luca

Dopo le politiche si aprirà anche la partita campana?

Per quanto mi riguarda non si è mai chiusa. È una ingiustizia che la nostra terra sia amministrata da un soggetto imbarazzante come De luca e io, per questo mio atteggiamento intransigente, ho pagato fin troppe conseguenze. Mi auguro che dal 26 settembre in poi si ragioni ugualmente in maniera unitaria come coalizione con serietà per battere la sinistra anche a livello regionale, cominciando col presentarci uniti anche alle elezioni amministrative nella prossima tornata.

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