di Marianna Ianniello
Sono ancora in fase di aggiornamento le nuove regole sull’isolamento domiciliare dei soggetti positivi al Covid-19 asintomatiche.
In seguito a valutazioni di esperti e, sulla falsa riga di quanto già deciso negli altri Paesi, ci sarà una diminuzione dei giorni di isolamento che da 7 passeranno a 5, ma non senza condizioni: si deve essere asintomatici da almeno 48 ore e avere un tampone negativo già al quinto giorno.
Come si concilia questo ostacolo che sembra essere insormontabile, quale il Covid- 19, e l’imminente impegno istituzionale che invita tutti i cittadini italiani a realizzare e adempiere un loro diritto/dovere?
A pronunciarsi è l’ancora per poco Ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale ha rilasciato un’intervista a Radio Capital, confutando qualsiasi tipo di dubbio. Chiarisce che è interesse di tutti che un soggetto positivo non contagi altri e resti in isolamento ed è per questo che sarà data la possibilità di effettuare il voto domiciliare, come già fatto per le ultime elezioni. Chiaramente, possibilità che verrà offerta anche alle persone inferme.
Come fare? L’elettore interessato deve far pervenire al Sindaco del proprio Comune di iscrizione elettorale una dichiarazione attestante la propria volontà di esprimere il voto presso la propria dimora, tra i 40 e i 20 giorni antecedenti alla data della votazione. La domanda di ammissione dovrà indicare indirizzo di abitazione, un recapito telefonico, copia della tessera elettorale e certificazione sanitaria.