di Anna Adamo
Marino Mangani, sessantottenne milanese, ha avuto un malore mentre era in canoa.
Non era solo, insieme a lui c’era Samu, suo nipote di soli dieci anni, che nonostante la giovane età ha dimostrato di essere più grande di quanto si possa immaginare.
È stato proprio quest’ultimo, infatti, a salvare la vita a Marino tenendolo a galla e chiamando i soccorsi.
Le parole
“Se sono ancora vivo – spiega l’ uomo – è tutto merito di Samu, così piccolo è già un grande eroe”. Parla da nonno orgoglioso, Marino, da persona che da un momento all’altro si è visto strappare brutalmente alla vita per poi ricongiungersi nuovamente con essa, proprio grazie a quel nipote così piccolo, ma al tempo stesso così grande.
Da quando il tutto si è verificato è trascorsa una settimana, Marino è stato dimesso dall’ospedale ed è più felice che mai.
“Sono un nonno felice – conclude – non avrei mai pensato che proprio Samu mi regalasse una seconda vita”.
Quella che vede protagonisti Marino e Samu è una storia a lieto fine, capace dimostrare che mai si dovrebbero sottovalutare i bambini, perché la loro grandezza risiede proprio lì, nell’ essere così piccoli.