Gli attacchi di Sandro Ruotolo ad Annarita Patriarca, con argomenti pretestuosi e falsi, non raccontano solo la sinistra dell’odio e della demonizzazione dell’avversario, sono qualcosa in più.
Negli attacchi di Ruotolo c’è un modello culturale: c’è la pretesa della superiorità morale, vecchio mantra che non si addice alla sinistra italiana.
Nelle parole del giornalista c’è, ed è peggio, una visione della società. E ‘quella di chi, dai salotti radical chic, immagina lo Stato dei controlli, quello che tartassa le piccole imprese, quello delle cartelle esattoriali. E’ l’idea, di chi ha tutto, e si erge a censore sui condoni.
E’ lo Stato dei privilegiati che invoca le multe, che usa la burocrazia non per aiutare chi produce ma per creare difficolta. E’lo Stato che non usa la Giustizia per garantire diritti ma per punire i cittadini.
Negli attacchi di Sandro Ruotolo c’è la peggiore sinistra italiana. Non devono passare.