Vincenzo De Luca ha tutto il diritto di organizzare una manifestazione per la pace. Può farlo da leader politico, meno da Presidente della Regione, e sono legittime tutte le riflessioni sul posizionamento internazionale.
Legittimo il dibattito sulla marcia del 28 Ottobt alla luce delle sue uscite, non scontate, sulla guerra. Il Governatore è, chiaramente, per la pace e ritiene che l’appello vada rivolto alla Russia come all’Ucraina. Pochi i suoi distinguo, che pure ci sono e solo chi è in male fede non li vede, ma il carattere è quello. E’ chiara la condanna di Putin ma è evidente che per l’inquilino di Palazzo Santa Lucia debba essere anche Zelensky a modificare alcuni atteggiamenti. Lui, mai banale, lascia intendere queste letture. Ci sta.
Meno legittimo, in verità fuori luogo, è l’utilizzo di circa 300 mila euro (bilancio della Regione Campania) per la organizzazione dell’evento. De Luca ha il dovere di chiarire.
Se l’iniziativa è del leader politico viene da se che l’utilizzo di risorse pubbliche è lontano dalle regole. Fuori da ogni logica.