“Anche l’ATP di tennis direi che ce lo siamo giocato per i prossimi anni. Ma quello che mi chiedo è: com’è possibile che succeda sempre a Napoli? Non mi interessa sapere, almeno per il momento, di chi sia la colpa. Anche perché serviranno, a occhio, lunghi e costosi processi per determinare le responsabilità. Ma quello che resta è la bruttissima figura per la città. Nei bar stamattina non si parla di altro e con toni e affermazioni molto più colorite delle mie. Se non ci fermiamo a capire perché questo accade troppo spesso alle nostre latitudini non cresceremo mai, come città intendo”. Così in una nota Catello Maresca, consigliere comunale di opposizione in merito alla questione dell’annullamento delle partite di qualificazione dell’ATP 250 (in programma dal 17 al 23 ottobre) al Villaggio del Tennis Cup Napoli perché i campi sono impraticabili. “Resoconto, verifica dei risultati, raggiungimento degli obiettivi sono tutte valutazioni che sembrano lontane dal nostrano metodo operativo – attacca Maresca – Da noi basta che le cose si facciano, poco importa come e se riescano. I toni trionfalistici utilizzati nelle presentazioni sono spesso smodati e fuori luogo. I meriti che dovrebbero derivare dal buon esito della manifestazione vengono anticipati senza alcun motivo. A volte conta più l’inaugurazione e la relativa passerella che non l’attività in sé, che paradossalmente passa in secondo piano. Per poi scoprire dopo poco (per il tennis dopo pochissimo), che è tutto un fallimento. E i colpevoli? Stanno sempre là. Se io fossi stato il presidente del Circolo Tennis e non solo lui, oltre a cospargermi la testa di cenere, avrei lasciato onorevolmente il mio posto scusandomi con i cittadini e gli atleti. E invece?”, conclude.