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19 Dicembre 2024

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Tullio Ferrante: “Ora risposte sulla crisi energetica e per le famiglie che non arrivano a fine mese”

Tullio Ferrante è alla prima esperienza da parlamentare. Eletto nella lista di Forza Italia. Ha, in tasca, una laurea in giurisprudenza e la collaborazione con uno degli studi legali più prestigiosi del Paese. Una lunga militanza, una passione ‘antica’ per Silvio Berlusconi e Forza Italia. 

È l’espressione più autentica di una comunità che si apre al rinnovamento ed alla società civile. 

Sembrerà un paradosso, ma mentre i miei compagni di classe giocavano al fantacalcio, io iniziavo a leggere quotidiani, riviste, ad approfondire i testi di storia moderna e contemporanea. Arrivavo in classe con “Il Giornale” e “Libero” sotto il braccio

Onorevole, come nasce la sua passione?

Sono cresciuto in una famiglia con una chiara matrice culturale di centrodestra. In questo contesto la mia grande passione per la politica nasce nei primi anni 2000. Sembrerà un paradosso, ma mentre i miei compagni di classe giocavano al fantacalcio, io iniziavo a leggere quotidiani, riviste, ad approfondire i testi di storia moderna e contemporanea. Arrivavo in classe con “Il Giornale” e “Libero” sotto il braccio, attirandomi peraltro faziose critiche da parte di qualche professore sinistroide e sberleffi da parte dei compagni di classe. Da lì a poco ho preso la mia prima tessera di partito, ho iniziato a fare politica attiva e non mancavo a nessuna delle manifestazioni organizzate da e per il Presidente Berlusconi. 

Riduzione dei tempi processuali, inappellabilità delle sentenze di assoluzione, digitalizzazione, separazione delle carriere, attuazione del principio costituzionale della presunzione di innocenza. In sintesi: lavorerò pervicacemente per un processo che sia veramente giusto

Quale sarà e su quali temi il suo impegno in Parlamento?

In un contesto storico drammatico, dopo oltre due anni di pandemia, una guerra alle porte, un’inflazione galoppante, caro bollette e materie prime alle stelle, la priorità – in piena sinergia con il nuovo governo e con misure eccezionali ed immediate – deve essere quella di sostenere famiglie ed imprese in difficoltà. Per ciò che concerne l’emergenza energetica, accanto ad una strategia tampone, servono anche interventi strutturali che passano per una maggiore diversificazione degli approvvigionamenti, un price cap a livello europeo, un disaccoppiamento dei prezzi, investimenti nelle energie rinnovabili, costruzione di rigassificatori e termovalorizzatori, apertura al nucleare di ultima generazione. Sotto diverso profilo, con gradualità dovremo trovare le risorse per un intervento fiscale che ci avvicini al modello della flat tax. La pressione fiscale è insostenibile specie in un momento storico come quello attuale. Ma il mio grande impegno, anche e soprattutto per una questione di competenza, sarà riservato al settore della Giustizia. Riduzione dei tempi processuali, inappellabilità delle sentenze di assoluzione, digitalizzazione, separazione delle carriere, attuazione del principio costituzionale della presunzione di innocenza. In sintesi: lavorerò pervicacemente per un processo che sia veramente giusto. 

Che Governo sara’ quello di Giorgia Meloni? Quali priorità da affrontare?

Come sopra rilevato, l’agenda del Governo Meloni deve avere come priorità l’emergenza energetica. Occorre trovare soluzioni immediate ed improcrastinabili per chi non arriva a fine mese, ma anche risposte strutturali a partire dal sopra richiamato taglio delle tasse. Ciò al fine di evitare un autunno caldo sotto il profilo sociale. Di pari passo si dovrà procedere con le riforme, a partire dal presidenzialismo per rendere più efficaci le nostre istituzioni, battaglia storica del centrodestra e non più rimandabile, e con una vera semplificazione amministrativa che passa per l’abolizione delle cosiddette autorizzazioni preventive. D’altronde la rivoluzione liberale che il nostro Presidente ha in mente da 28 anni si sintetizza nel principio per cui tutto deve essere consentito senza limiti ne vincoli fuorché ciò che sia contrario alla legge. 

Forza Italia in Campania è sopra la media nazionale. Nella ultima riunione del coordinamento ha fatto gli auguri ai Ministri ma espresso anche alcune preoccupazioni. Quali?

Pur soddisfatto nel veder nascere un governo di centrodestra, dopo undici anni dalla caduta del governo Berlusconi (lo ricordo ultimo governo scelto dalla maggioranza degli Italiani) mi sono limitato ad esprimere rammarico rispetto al fatto che un partito che in Campania (ma in generale in buona parte del Sud) ha preso oltre due punti sopra la media nazionale, non abbia avuto la possibilità di esprimere ministri espressione diretta del territorio. Ma devo anche dire che sono certo che tutta la delegazione governativa forzista sapra’ rappresentare al meglio e con vigore le istanze di un territorio che chiede e merita risposte.

Silvio Berlusconi è innovazione, avanguardia, genio italiano. Fondatore, anima e voce del centrodestra liberale e moderato, architrave dell’attuale governo, garanzia in Europa e nel mondo di ancoraggio ai valori dell’europeismo e dell’atlantismo

Forza Italia cresce grazie a tutto il gruppo dirigente ma soprattutto grazie al Presidente Berlusconi. Chi è, secondo Tullio Ferrante, il Cavaliere?

Qualsiasi definizione data al Presidente Berlusconi sarebbe necessariamente riduttiva considerato che parliamo di un uomo che è entrato nei libri di storia. Ma ci provo. Il Cavaliere è stato ed è uno statista internazionale, più volte leader di G7 e G8, il politico più applaudito al congresso USA, colui che ha posto fine alla Guerra Fredda con il memorabile Trattato di Pratica di Mare con Busch e Putin. Artefice di un tentativo generoso, rivoluzionario ed encomiabile di avvicinamento della Federazione Russa all’Unione Europea ed all’Occidente. Ha fatto il possibile per evitare che la Russia finisse legata mani e piedi al giogo imperialista cinese. Tentativo di cui, anche alla luce delle cronache odierne, non si è colta la portata da parte di chi lo ha succeduto. Silvio Berlusconi è innovazione, avanguardia, genio italiano. Fondatore, anima e voce del centrodestra liberale e moderato, architrave dell’attuale governo, garanzia in Europa e nel mondo di ancoraggio ai valori dell’europeismo e dell’atlantismo. Un politico acuto, illuminato e saggio, un imprenditore rivoluzionario, uno straordinario comunicatore. Insomma una risorsa inestimabile ed imprescindibile per la nostra nazione.

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